Rallenta il contagio: il picco più vicino


CORONAVIRUS • A Cremona ieri +3,1% di casi. In una settimana la crescita è stata del 17%: la scorsa era del 46% 


VANNI RAINERI
Non siamo ancora arrivati all’agognato picco dei contagi, ma va detto che l’ultima settimana ha fatto registrare una sensibile variazione nella tendenza in atto fino allo scorso weekend. Proseguiamo anche questa settimana con una panoramica che raggruppa i dati principali nazionali, quelli degli altri paesi d’Europa e delle diverse province lombarde, quelle cioé della regione più colpita. Ed il raffronto è fatto non solo col giorno precedente all’ultima rileva- zione (di ieri sera) ma anche con quello di una settimana fa, per stabilire con maggior precisione il trend in atto. Va anche specificato che il numero dei contagiati rappresenta solo un aspetto del tema. Ovvio che questo numero tende a crescere col crescere del numero dei tamponi effettuati. Considerato che questo numero cresce ogni giorno, è ancor più confortante il fatto che l’aumento dei conta- gi sia limitato. Ne emerge che diminuiscono in percentuale i tamponi positivi. Purtroppo non cala il numero medio dei decessi, che però, rispetto ai contagi, deriva da quanto è avvenuto nelle settimane addietro. Partiamo da Cremona, che ieri ha avuto un incremento del 3,1% dei casi. A confortare di più è il fatto che in una settimana l’aumento è stato del 17%, mentre la settimana precedente era del 46%. Frena l’incremento anche nelle altre province lombarde. La situazione più preoccupante è ora quella di Milano, dove i contagiati sono ormai oltre 10mila. Se in Lombardia l’aumento in un giorno è stato del 3,15%, in Italia si è limitato al 3,98%. Ci stiamo avvicinando alla quota di 20mila pazienti guariti, mentre quelli ricoverati in terapia intensiva sono 4068 (giovedì erano 4053, 15 in meno). La Regione che ieri ha visto la maggiore crescita dei casi è stata la Campania (+9%). Dando uno sguardo al resto d’Europa, la crescita più blanda è proprio la nostra, mentre a salire in doppia cifra in un giorno sono i contagi di tre paesi: Regno Unito e Irlanda condividono probabilmente lo stesso trend, mentre la Svezia è al centro di un caso curioso, trattandosi dell’unico paese europeo che ha deciso di affidarsi ad una sorta di responsabilità civica dei suoi cittadini ponendo limiti agli spostamenti assai più blandi rispetto a quelli decisi negli altri paesi. Se paragoniamo i dati di ieri a quelli del venerdì precedente, 27 marzo, possiamo dire che in una settimana i contagi in Italia sono aumentati del 38,5%, in Spagna ben del 75%, il doppio: il paese iberico è ormai vicino a raggiungere il nostro (nono- stante un numero minore di abitanti) nei numeri assoluti. La Francia ha più che raddoppiato i contagi, così come il Belgio; ancor peggio hanno fatto il Regno Unito, l’Irlanda e il Portogallo. 

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