Storie cremonesi - L’infermiera crolla dopo la notte insonne


Quella foto, dove era stremata sulla scrivania del reparto dopo un turno al pronto soccorso di Cremona, aveva fatto il giro del mondo. Era diventata il simbolo del lavoro instancabile del personale sanitario alle prese con l’emergenza Coronavirus. A scattarla, dopo dodici ore in trincea, era stata la dottoressa Francesca Mangiatordi, commossa dalla forza e dall’umanità di quella scena «che – aveva raccontato ai giornali - nel nostro lavoro non ci abbandona mai, nonostante la stanchezza e il momento delicato». Una vera e propria icona ripresa anche da giornali e televisioni internazionali. Cinque giorni dopo quello scatto, Elena Pagliarini, 43 anni, infermiera all’Ospedale di Cremona, è risultata positiva al virus e ha cominciato la quarantena in casa. Ora sta meglio, è guarita, a distanza di alcune settimane anche il secondo tampone ha dato esito negativo. Elena è già tornata in corsia, nel suo ospedale, dove i colleghi e i medici la aspettavano a braccia aperte. «Ho molta passione per il mio lavoro, lo faccio senza voler essere ringraziata», aveva raccontato, aggiungendo che quello scatto mostrava il suo «lato più fragile», quello che, prima di addormentarsi stremata, l’aveva fatta piangere in un momento di sconforto «per il senso di impotenza verso ciò che sta accadendo». Poi, per Elena, era arrivato il momento di prendersi una pausa per guarire dal virus. Il tempo di riprendersi e di ritornare in corsia.

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