Akele vuole essere positivo sul futuro

Una delle più belle sorprese della stagione della Vanoli non nasconde di ambire a palcoscenici più prestigiosi

FABIO VARESI
E’ stata una delle sorprese più liete della Vanoli. L’ala Nikola Akele, nato 23 anni fa a Treviso, dopo qualche tentennamento iniziale, si è messo in mostra, risultando tra i giovani più interessanti della serie A, realizzando 152 punti in 404 minuti giocati. Con Nicola facciamo un bilancio della sua stagione e proviamo a ipotizzare il suo futuro.
Come valuti la tua stagione?
«Sono contento, perché non era facile il mio impatto con la serie A. Anche se non da subito, ho poi offerto un buon rendimento e abbastanza costante. Comunque, dentro di me so che posso dare molto di più, anche perché non sono uno che si accontenta tanto facilmente».
E quella della squadra?
«Il rendimento del team è andato di pari passo con il mio. Dopo un inizio difficile, siamo venuti fuori bene, con l’accesso alla final eight di Coppa Italia e il piazzamenro nella parte alta della classifica. Risultati importanti per una piazza come Cremona».
La tua prestazione migliore con la maglia della Vanoli?
«Credo quella di Brescia, anche se abbiamo perso, coincisa con un buon momento per me».
Quanto hai imparato da coach Meo Sacchetti?
«Ho imparato abbastanza. Meo è un coach che ti dà molta fiducia e ti concede libertà in campo. All’inizio temevo di rovinare i sistemi di gioco della squadra e quindi mi limitavo a fare il mio compitino. Invece, il coach voleva che prendessi l’iniziativa e i miei tiri, senza aver paura di sbagliare».
Come vedi il tuo futuro?
«E’ difficile dirlo adesso. Speriamo che tutte le cose si sistemino. Io mi trovo molto bene alla Vanoli, ma è chiaro che ambisco a palcoscenici più importanti. Sono una persona positiva e guardo al futuro con fiducia».
E quello del basket italiano dopo la pandemia?
«Per il movimento può essere un anno di ripartenza, dopo aver raggiunto un buon livello, anche in campo europeo. Serviranno comunque nuove idee per provare a crescere ancora».
Ultima cosa: sei riuscito a mantenerti in forma?
«In questa fase 2, con meno restrizioni, posso muovermi di più e sento che sto tornando in forma».
Malgrado la buona volontà di tutti, però, la ripresa del nostro basket si annuncia durissima. Oltre alla Vanoli, altre società di serie A hanno lanciato l’allarme, raccolto del presidente federale Petrucci, che si rende conto della situazione e assicura che farà di tutto per aiutare le società italiane. La prossima stagione (sopra la mappa) dovrebbe iniziare il 29 agosto con la Supercoppa, che coinvolgerà per la prima volte tutte le squadre, divise in sei gironi, mentre l’inizio del campionato è stato fissato per il 27 settembre. Ma quante potranno farlo?

Commenti