Ciclismo: se si riparte, c’è il rischio di un intasamento

CICLISMO • Varato un ipotetico calendario per la ripresa dell’attività, con il pericolo della sovrapposizione di molte date



FORTUNATO CHIODO
Il nuovo calendario 2020 di ciclismo sta prendendo corpo, ma ci sono ancora tantissimi punti interrogativi. Il Tour de France dovrebbe corrersi dal 29 agosto al 20 settembre, ma il condizionale è d’obbligo, perché il ministro dello Sport transalpino ha evidenziato ancora i rischi che potrebbero nascere in un grande evento e ha paventato la possibilità di una disputa a porte chiuse, ipotesi sempre scartata dagli organizzatori di Aso. Staremo a vedere cosa succederà la prossima settimana. La Grande Boucle è indiscutibilmente la corsa più importante e va disputata a tutti i costi, perché è fondamentale per la sopravvivenza economica della maggior parte delle squadre.

Il Giro d’Italia, invece, potrebbe andare in scena dal 3 al 25 ottobre, le date devono essere ancora ufficializzate, ma sembrano le più probabili. La “corsa rosa” potrebbe rappresentare la rinascita del nostro Paese, ma la collocazione autunnale è molto particolare e purtroppo ci sarà il rischio di una concomitanza con diverse classiche: la Liegi-Bastogne-Liegi il 4 ottobre, il Giro delle Fiandre il 18 ottobre, la Parigi-Roubaix il 25 ottobre (tre corse monumento) oltre ad Amstel Gold Race e Gand-Wevelgem (10 e 11 ottobre). Inoltre, la Vuelta di Spagna potrebbe incominciare durante le battute finali del Giro d’ Italia (21 ottobre?). Una serie di contemporaneità e concomitanze dovute alla pandemia, ma che rischiano di spiazzare i ciclisti: gli specialisti delle corse di un giorno potrebbero disertare il Giro d’Italia, quelli delle corse a tappe potrebbero preferire il Tour de France e poi andare alla Vuelta. Vedremo...

Possibile nuovo calendario • 1° agosto Strade Bianche, 8 agosto Milano-Sanremo, 22-23 agosto Campionati nazionali (confermati), 29 agosto-20 settembre Tour de France (confermato), 8-13 settembre Tirreno-Adriatico, 20-28 settembre Mondiali (confermati), 30 settembre Freccia Vallone, 3-25 ottobre Giro d’Italia, 4 ottobre Amstel Gold Race, 10 ottobre Gand-Wevelgem, 18 ottobre Giro delle Fiandre, 25 ottobre Parigi-Roubaix, 21 ottobre-8 novembre Vuelta di Spagna, 31 ottobre Giro di Lombardia.

Anche nel calendario italiano verrà privilegiata la qualità. Per esempio, ci sarà una sola corsa tra Agostoni, Bernocchi e Tre Valli Varesine, dedicata alla lotta al coronavirus che la Regione Lombardia sta facendo.

E gli Europei a Trento? Si va verso il rinvio al 2021. Gli investimenti sono tali che giustamente gli organizzatori volevano una data senza concomitanza col Tour de France (9-13 settembre).

Cancellati il Meeting per Giovanissimi e i Tricolori Esordienti e Allievi. Per il 2021 estenderanno di un anno Juniores e Under 23: chi farà 19 e 24 anni potrà quindi ancora correre nelle rispettive categorie Per le società sono stati stanziati 2 milioni di euro, ma li aumenteranno ancora, premiando quelle che fanno attività sino ai 18 anni.

Intanto, continuano le decisioni delle squadre riguardo misure per fronteggiare la crisi. Dalle grandi del World Tour a realtà minori. Per le Professional (ma il discorso che vale ovviamente anche per squadre continental e dilettantistiche), il modello economico è sostanzialmente basato esclusivamente sugli sponsor, ma in questo periodo di difficoltà per molte aziende, c’è grande incertezza sulla tenuta di molti.

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