Coronavirus, anche le tragedie lasciano degli insegnamenti

SOCIETA’ • L’uso della tecnologia, un cambio di rotta sull’organizzazione della sanità, l’igiene


Vanni Raineri
Nel giro di pochi mesi è cambiato molto: la pandemia si è abbattuta su noi come un fulmine a ciel sereno, rompendo l’equilibrio del mondo intero, seminando paura e portando morte, sofferenza e tanto dolore. Una tragedia che in tutta la sua drammaticità ci sta lasciando anche qualcosa di buono e di positivo, una nuova realtà.
IL RISVEGLIO DELLA NATURA L’uomo si ritira (in quarantena) e la natura avanza, riprendendosi la scena e restituendoci uno spettacolo sensoriale: colori e profumi, suoni e rumori. Nelle città semi deserte, più pulite e meno inquinate, per effetto del lockdown e della conseguente drastica riduzione della circolazione di persone e di mezzi, la vegetazione cresce rigogliosa e le condizioni di vita appaiono particolarmente favorevoli per gli animali selvatici, che indisturbatamente fanno capolino nei centri urbani, scorrazzando liberamente. Lepri, volpi, caprioli, cinghiali, persino un’anatra con una decina di anatroccoli, sono stati avvistati a spasso per le vie di Cremona, Torino e Genova.
LA CASA E GLI SPAZI DI VITA La casa è il cuore della famiglia, un rifugio che accoglie e uno scudo che protegge. Nelle ultime settimane è avvenuta una rivoluzione domestica perché le attività normalmente svolte altrove si sono trasferite tra le mura di casa. L’isolamento sociale e gli spostamenti limitati hanno favorito una ridefinizione degli spazi di vita e le nostre abitazioni si sono trasformate in uffici, in piccole aule scolastiche e addirittura in palestre.
LA TECNOLOGIA Come avremmo potuto fronteggiare la pandemia senza avvalerci degli strumenti tecnologici? Al tempo del Coronavirus, gli smartphone, i pc e i tablet sono diventati indispensabili per comunicare con parenti e amici, per lavorare e studiare. Siamo sempre connessi grazie alle applicazioni e alle piattaforme per videoconferenze e videolezioni che rendono possibili il lavoro da casa e la didattica a distanza.
SANITA’ La sanità italiana, sia pubblica che privata, si è trovata nell’occhio del ciclone e in piena emergenza ci siamo accorti del patrimonio umano e professionale di medici, infermieri, farmacisti, soccorritori e di tutti gli operatori sanitari. Noi li chiamiamo angeli, eroi, ma loro si definiscono semplicemente dei professionisti. Abbiamo rivalutato anche il ruolo dei medici di medicina generale, primo punto di riferimento per i cittadini e abbiamo capito che occorre riorganizzare e potenziare la medicina territoriale. Ci siamo resi conto però che le risorse umane ed economiche e gli apparati medici più all’avanguardia devono essere accompagnati da un piano di emergenza sanitaria nazionale, un protocollo anticrisi che preveda azioni coordinate e istituzionalizzate, immediate ed efficaci.
LAVORO In tempo di Coronavirus è emersa l’esigenza di regolarizzare braccianti agricoli, colf, badanti e baby-sitter, categorie spesso invisibili e senza aiuti. Già prima del Decreto legge Rilancio, recentemente approvato dal Governo, si era registrato un incremento delle regolarizzazioni contrattuali dei lavoratori domestici sanando così rapporti lavorativi precedentemente instaurati (in Italia, prima dell’epidemia, gli iscritti Inps di questa categoria erano 860mila a fronte di 1,2 milioni che non erano in regola). Famiglie e anziani, sostenendo i costi di assunzione, possono continuare a usufruire dei servizi di assistenza a domicilio, possibili a fronte di spostamenti per esigenze lavorative. Il lavoro nero, infatti, potrebbe risultare dai controlli effettuati dalle Forze dell’Ordine durante il tragitto casa lavoro.
LA RISCOPERTA DEGLI AFFETTI Una carezza, un abbraccio, una stretta di mano, sono piccoli gesti apparentemente scontati ma che oggi mancano terribilmente. L’assenza del calore umano, la mancanza del contatto fisico e della vicinanza dei nostri cari ci ha fatto riscoprire il valore degli “affetti stabili” e dell’amore vissuto che non può essere sostituito da una telefonata o da una videochiamata. La faticosa separazione ci ha messi a dura prova ma ha sicuramente rafforzato i rapporti familiari, le relazioni di amicizia e i legami di coppia.
ATTENZIONE ALL’IGIENE Tutti noi siamo chiamati a seguire le raccomandazioni, a rispettare obblighi e divieti perché osservare scrupolosamente le norme igienico-sanitarie può fare la differenza tra la salute e la malattia, tra la vita e la morte. Dobbiamo adottare comportamenti responsabili, di prevenzione e protezione per noi stessi e per gli altri. Probabilmente finora abbiamo sottovalutato l’importanza delle buone pratiche di igiene personale e di pulizia, ora è giunto il momento di cambiare il nostro comportamento, le nostre abitudini e il nostro stile di vita.

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