BASKET A • L’iniziativa promossa dall’imprenditore Paolo Corradi ha già dato buoni risultati in altre piazze italiane
FABIO VARESI
La Vanoli Basket Cremona resta aggrappata con le unghie alla serie A, che frequenta ormai da undici anni. Anche se si tratta solo di un atto dovuto, la società ha fatto sapere di aver fatto il primo passaggio burocratico per l’iscrizione alla prossima stagione nei tempi corretti, con l’invio dei moduli richiesti e l’effettuazione dei primi pagamenti. Ma l’operazione che dovrebbe garantire le coperture economiche, è relativa alla creazione di un Consorzio, che ha dato buoni risultati in altre piazze della massima serie, come Pesaro. La società fa sapere che “presto verrà presentato ufficialmente il Consorzio Cremona Basket per riuscire a sostenere il progetto nel breve, ma anche nel lungo periodo. L’obiettivo del Consorzio è, infatti, quello di garantire la partecipazione alla stagione sportiva 2020-2021 e diventare, nel tempo, quota di maggioranza della società per dare continuità alla storia del basket di serie A a Cremona e un futuro stabile e sostenibile». Nel dettaglio, promotore dell’iniziativa è Paolo Corradi della ditta Corradi & Ghisolfi, che è sceso in campo con una lettera aperta rivolta alle realtà imprenditoriali del territorio, in vista del coinvolgimento di sempre più attori. «Dobbiamo agire, serve coesione, compattezza, fronte comune, unione, tra la nostra importante imprenditoria e le nostre istituzioni che, oltre ai privati, dovrebbero agire in sinergia stretta, per il grande valore intrinseco ed indotto rappresentato dal basket di livello, ma soprattutto per Cremona ed il suo territorio», ha affermato. Pare che più di un’azienda (almeno cinque), abbiano aderito al Consorzio ed anche se i tempi sono stretti - entro il 31 luglio la Vanoli deve avere il budget necessario per allestire la squadra - regna un cauto ottimismo e la permanenza nella massima serie vale come la conquista di un trofeo. Intanto, i vertici del basket nazionale hanno deciso di adottare il format a 16 squadre e di conseguenza è stato congelato il ripescaggio di Torino, in attesa di conoscere il destino di Roma, che pare messa peggio rispetto a Cremona. Se i capitolini dovessero dare forfait, Torino prenderà il suo posto, rendendo sempre più nordista la serie A, visto che le squadre del centro-sud sarebbero solo tre (Pesaro, Sassari e Brindisi). Per quanto riguarda il mercato, Milano ha riportato in Italia Datome, mentre Varese continua a sognare con gli ingaggi di Jason Rich e del veterano Scola, che a 40 ha ancora voglia di giocare. La Fortitudo Bologna di Sacchetti ha ingaggiato l’ala Todd Withers, mentre l’ex biancoblu D’Ercole è approdato alla Reyer Venezia.
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