Casteldidone ricorda la figura di Ardigò

 EVENTI • Venerdì 25 a Mantova e sabato 26 nel paese casalasco il convegno

CASTELDIDONE - Quest’anno ricorre il 100° anniversario della morte del filosofo Roberto Ardigò nato a Casteldidone il 28 gennaio 1828 e morto a Mantova il 15 settembre 1920.
Attualmente è sepolto nel cimitero di Mantova, mentre la casa natale a Casteldidone è nella via che porta il suo nome, dove è presente una targa che lo ricorda (a fianco della carrozzeria Camozzi, anzi la casa attualmente è proprio della famiglia Camozzi).
In preparazione al centenario l’amministrazione comunale, in collaborazione con le associazioni del paese, ha già organizzato due incontri il 4 ottobre 2019 (in occasione della Sagra del paese per la Madonna del Rosario) e il 25 gennaio scorso in prossimità della data di nascita. In entrambi i casi è stato relatore il professor Stefano Prandini. La prima serata ha affrontato la vita di Ardigò, la seconda il suo pensiero filosofico.
Il 25 e 26 settembre prossimi invece ci sarà un convegno di studi che entrerà nello specifico del pensiero filosofico di Ardigò. Data la figura particolarmente eclettica, vi saranno vari interventi che approfondiranno proprio i singoli aspetti di cui si occupò.
La preparazione del convegno è in corso già da un anno, anzi i primi passi sono stati mossi dall’amministrazione precedente (retta dallo stesso sindaco, Pierromeo Vaccari) ed era presente nel programma elettorale.
E’ stato sviluppato insieme all’Accademia Nazionale Virgiliana sia per il prestigio dell’istituto, sia perché Ardigò è stato mantovano per la maggior parte della vita, sia perché è stato membro della Accademia egli stesso.
Inoltre va rimarcata la collaborazione con la Biblioteca Teresiana di Mantova (che in passato era chiamata Biblioteca Ardigò e che all’ingresso ha una targa in marmo dello stesso Ardigò posta mentre era ancora in vita), con le Poste italiane e con la Pro loco di Casteldidone.
L’evento ha avuto il patrocinio della Regione Lombardia.
Il convegno si sviluppa su due giorni, venerdì 25 a Mantova in Accademia e sabato 26 a Casteldidone a Villa Mina della Scala.
A Mantova il convegno si terrà nella sala ovale che ha 35 posti ed è necessaria la prenotazione. È comunque fruibile in streaming (istruzioni sul sito dell’Accademia o alla pagina Facebook).
A seguire il convegno, l’inaugurazione di una mostra documentaria in Biblioteca che resterà aperta un mese.
A Casteldidone, dati gli ampi spazi della Villa, l’accesso è libero. Oltre alla sala convegno sarà allestita un’area esterna coperta con posti a sedere per assistere tranquillamente all’evento con maxi schermi. Inoltre vi sarà anche l’opzione streaming.
Dopo il saluto delle autorità vi sarà il primo intervento del professor Alberto Jori che presenterà il suo studio su Ardigò svolto negli ultimi anni che ha condotto alla realizzazione di una antologia molto importante che sarà punto di riferimento per i futuri studi sulla figura del filosofo, e la cui pubblicazione sarà possibile proprio grazie a Casteldidone, dove lo studio sarà dunque presentato in anteprima.
Il secondo intervento del professor Stefano Prandini chiuderà una trilogia e dopo la vita e il pensiero di Ardigò ne affronterà l’attualità ai nostri giorni.
In Villa sarà presente un ufficio mobile di Poste Italiane per il servizio filatelico con annullo speciale: grazie ad un progetto con il Comune saranno disponibili le cartoline celebrative dell’evento che potranno essere annullate con l’annullo speciale.
Sia le cartoline che il timbro utilizzato per l’annullo rappresentano Roberto Ardigò. L’immagine di riferimento è un’opera originale realizzata appositamente per l’evento dall’artista di Casteldidone Bruno Arcari che l'ha donata al Comune. 

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