Domani mattina ritorna il fascino della “Dondeo”

 CICLISMO • Dopo la partenza a Cremona, la corsa salirà sui pendii con il doppio giro dei colli piacentini di Bacedasco e Paolini e gran finale in via Dante

FORTUNATO CHIODO

Rieccoci alla vigilia della “Coppa Dondeo”, classica storica del ciclismo nazionale per Juniores, arrivata alla 73ª edizione, bloccata prima dalla pandemia e riprogrammata domani a Cremona (partenza ufficiosa alle 9.15, ufficiale dopo il trasferimento alle 9.30). Quartier generale presso la Pasticceria Dondeo in via Dante 38 a Cremona. In cabina di regia il presidente Cristiano Colleoni e il direttore tecnico Fulvio Feraboli, dirigenti del Velo Club Cremonese B&P Recycling. Questione di supershare, per dirla con un termine tanto in voga: è motivo di festa, non solo per chi ama il ciclismo e lo sport. Proprio uno share sempre in crescendo, ha superato ogni aspettativa e va dato atto alla “Coppa Dondeo” e al proprio gruppo dirigenziale di averne saputo valorizzare al meglio tutte le potenzialità, quantomai attuali, per arrivare ad un risultato oggi davvero prestigioso, catturando una vera moltitudine di gente e fatto sognare i concorrenti. In attesa di conoscere i nomi dei protagonisti che saranno chiamati ad animare questo nuovo romanzo, segnalo chi ha ridato al ciclismo un po’ di poesia che si era persa: Samuel Quaranta, figlio d’arte e campione Lombardo 2020, Andrea Piccolo, bronzo al Mondiale Juniores di Innsbruck, Gianmarco Garofoli, atleta marchigiano tricolore 2019, triade della formazione orobica Lvf, il bergamasco Lorenzo Milesi della Ciclistica Trevigliese, campione d’Italia e medaglia di bronzo ai Campionati Europei di Plouay (Francia) nella crono individuale e Andrea Montoli del CC Canturino, campione d’Italia su strada a Montegrotto, tanto per citarne qualcuno che gode i favori della vigilia. Comunque è una festa per tutti, che salperà e arriverà a Cremona in via Dante. Il tracciato proseguirà per Castelvetro, salirà in quota sui pendii con il doppio giro dei colli piacentini di Bacedasco e Paolini, ad “alta gradazione alcolica” nella terra del Gutturnio e superati i dislivelli, gran finale per atleti con numeri e attitudini da vendere e soprattutto che non hanno il fiato corto. E’ un po’ come quegli alunni che arrivano a giocarsi tutto all’ultima interrogazione, per il classico o la va o la spacca... Gianmarco Garofoli, marchigiano della Lvf (società con doppia affiliazione, Lombardia e Marche), con una stilettata delle sue vinse allo sprint l’edizione 2019, superando il ceco Mathias Vacek. Ricordiamo che Samuel Quaranta vuol dare senso alla stagione: «Mi piacerebbe lasciare il segno nella Dondeo e dedicarla a mio nonno Rosanno, scomparso ad agosto e mio accanito tifoso», ha rivelato il promettente figlio d’arte.

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