Grandi eventi d’autunno, vale la pena?

 MANIFESTAZIONI • Festa del Torrone e November Porc in tono minore, salta quasi tutto il resto. Sarzi Braga: una scommessa vinta

 Benedetta Fornasari

Ingressi contingentati e con prenotazione, distanziamento sociale, rigoroso rispetto delle linee guida anticontagio. Al tempo del Covid, le grandi manifestazioni, le sagre e gli eventi enogastronomici richiedono un notevole sforzo organizzativo a cui si aggiunge il rischio, nella peggiore delle ipotesi, di vedersi costretti ad annullare l’iniziativa oppure, nel migliore dei casi, di gestire tra mille difficoltà una “festa a metà”, con un programma rivisitato, un menù ristretto, un numero limitato di partecipanti e incassi ridotti.
Nuove regole e restrizioni sommate all’incertezza dell’insorgere di nuovi focolai o addirittura di una possibile seconda ondata di Coronavirus, frenano l’entusiasmo degli organizzatori di eventi pubblici che, con prudenza e senso di responsabilità, desiderano comunque offrire momenti di divertimento e di convivialità soprattutto per dare continuità a iniziative e appuntamento della tradizione locale.
L’estate che ci stiamo per lasciare alle spalle è stata segnata da eventi rinviati o cancellati. Grandi assenti (giustificati) soprattutto le feste in piazza che prevedono anche la somministrazione di bevande e alimenti.
Nonostante i contraccolpi dell’emergenza sanitaria c’è chi, come i volontari della storica Associazione “OltreFossa” di Fossacaprara, frazione di Casalmaggiore, ha provato a buttare il cuore oltre l’ostacolo.
Il presidente Roberto Sarzi Braga traccia il bilancio della Sagra di Fossa, uno dei principali appuntamenti culinari di fine estate del casalasco, che quest’anno è giunta alla ventesima edizione. «Eravamo convinti di riuscire a organizzare un evento controllato, rispettando le linee guida regionali, rivoluzionando gli aspetti organizzativi e ridimensionando la festa per garantire la sicurezza di tutti. In un certo senso abbiamo fatto una scommessa e nonostante tanto lavoro e tante spese siamo molto soddisfatti. È stato necessario e fondamentale riorganizzarci a partire dai numeri, stabilendo un tetto massimo di avventori. La nuova gestione ha quindi comportato una riduzione significativa della affluenza, passando da una media di 4000 coperti, contando le tre serate e il pranzo della domenica, a un totale di 800. Conseguentemente, rispetto agli anni scorsi, abbiamo più che dimezzato il personale addetto alla cucina e al servizio ai tavoli. Abbiamo optato per un menù fisso da scegliere al momento della prenotazione, in questo modo abbiamo potuto calcolare con esattezza i posti a sedere e le portate da cucinare evitando confusione e gestendo il servizio con la massima tranquillità, e utilizzato stoviglie monouso biodegradabili e compostabili. Sono stati istituiti due ingressi separati per evitare assembramenti e per presidiare al meglio la zona di ingresso e di uscita di tutta l’area. Tutte le persone sono state sottoposte alla misurazione della temperatura corporea e al tracciamento delle presenze con appositi elenchi. Sottolineo infine che la nostra associazione si è dotata di un protocollo anti-Covid che è stato scrupolosamente rispettato sia dai volontari che dai clienti. Siamo contenti di aver fatto festa con la nostra comunità in un anno così particolare e significativo».
Con l’autunno ormai alle porte è lecito domandarsi quali eventi sopravviveranno allo tsunami Coronavirus e quali, ad oggi, risultano definitivamente rimandati al 2021. Per quanto riguarda i maggiori eventi enogastronomici dei prossimi tre mesi, è stata confermata, con una formula inedita, la sagra del Fagiolino dall’Occhio di Pizzighettone che si svolgerà nel weekend del 24-25 ottobre, 31 ottobre e 1° novembre. A Cremona la Festa del Salame, il Festival della Mostarda e Formaggi e Sorrisi sono rinviati al prossimo anno, mentre è praticamente certo che a ottobre si terrà la Festa del Torrone. Così come nel Parmense si è deciso di organizzare il November Porc mantenendo le 4 tappe tradizionali nei 4 weekend di novembre: le modalità saranno decise una volta che si conosceranno le nuove direttive stabilite dal governo. Annullata invece la Festa della Zucca di Casalmaggiore, che lo scorso anno si tenne proprio in questo fine settimana.

Commenti