Oggi tocca alle donne con Marta Cavalli, domani agli azzurri di Cassani

 CICLISMO • Nel weekend le corse più attese ai Mondiali di Imola

FORTUNATO CHIODO

Ci vuole coraggio a organizzare un Mondiale in questi tempi in cui tra quarantene e frontiere pronte a chiudersi, la nostra stessa idea di mondo appare rimpicciolita e ridimensionata. Ci vuole ancora più coraggio a organizzarlo in tre settimane. Tutto questo coraggio ce l’ha l’Italia e più esattamente l’Emilia Romagna che ospita i Mondiali cui la Svizzera ha rinunciato. La disponibilità dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari è la chiave dell’organizzazione di questo evento iridato, che l’Italia ritrova a 7 anni di distanza dalla pioggia fiorentina che spense le ambizioni di Vincenzo Nibali. E Imola ritrova il ciclismo a distanza di oltre mezzo secolo dall’arrivo a braccia alzate del parmense Vittorio Adorni (all’epoca 30enne), ai Mondiali nel 1968. Favoriti della vigilia: lo svizzero Marc Hirschi, il francese Julian Alaphilippe, gli sloveni Tadey Pogacar e Primoz Roglic (1° e 2° al Tour 2020), il britannico Adam Yates (ingaggiato per il 2021 dal Team Ineos Grenadiers), il belga Wout Van Aert e Damiano Caruso (l’unico sorriso italiano al Tour (giunto nella top ten 10). Il ct Cassani amplia la rosa dei possibili favoriti: «Non è un circuito solo per scalatori puri, ma anche per quei corridori che si impongono in classiche. Penso a Alaphilippe, Wout van Aert e Fuglsang». Forfait, invece, del tre volte campione del mondo Peter Sagan e ovviamente l’infortunato giovanissimo belga Remco Evenepoel. Gli 8 azzurri in corsa domani sono: Andrea Bagioli, Alberto Bettiol, Gianluca Brambilla, Damiano Caruso, Fausto Masnada, Vincenzo Nibali, Diego Ulissi e Giovanni Visconti (riserve Nicola Conci, Matteo Fabbro).
Le donne Elite del ct Eugenio Salvoldi gareggiano oggi alle 12.35 lungo 143 km. Al via oltre alla capitana Elisa Longo Borghini, Elisa Balsam, Marta Cavalli (nella foto, che parte con il numero 9), Elena Cecchini, Tatiana Guderzo, Enrica Magnardi, Soraya Paladin, Katia Ragusa (riserve Balsamo e Silvestri). Il percorso maschile è di 259,2 km ed entrambe le corse sono in circuito di 28,8 km che gli uomini percorreranno 9 volte, mentre le donne 5. Il circuito comprende due salite per un totale di 3 km con una pendenza media del 10% e tratti che raggiungono il 14%.

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