A Cremona 175 casi, quasi 9mila in Lombardia

 CORONAVIRUS • Al Maggiore 11 pazienti in terapia intensiva, 71 medici firmano un piano per riorganizzare la sanità locale

Nuovo balzo dei contagi da Covid-19 in Italia. Una situazione che preoccupa, mentre si continua a parlare dell’ipotesi di un nuovo lockdown nel nostro Paese.

IN ITALIA
Sono 31.084 i nuovi casi di Coronavirus in Italia, 4.253 in più del giorno precedente, quando furono 26.831. Sono invece 199 i morti nelle ultime 24 ore. E’ quanto emerge dal quotidiano bollettino diffuso dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore della Sanità. Crescono i ricoveri, 1.030 nelle ultime 24 ore (ieri erano 983), che ora raggiungono quota 16.994, mentre le terapie intensive crescono meno (95 contro i 115 di 24 ore fa), per un totale di 1.746. Il totale dei contagiati dall’inizio dell’epidemia sale a 647.674. In aumento il numero dei guariti delle ultime 24 ore (4.285), che portano ad un totale di 283.567 persone che si sono messe alle spalle il virus. Il numero degli attualmente positivi tocca quota 325.786 malati. Di questi, 307.046 sono in isolamento domiciliare, quasi 26mila più di ieri. La percentuale di positività sul totale dei tamponi sale al 14,4%.

LE REGIONI
La regione con più casi è la Lombardia, con 8.960 nuovi positivi (ieri erano stati 7.339), seguita da Campania (3.186) e Veneto (3.012), quella con meno nuovi casi è invece la Basilicata con 95. A livello di ricoveri, la Lombardia rimane quella più colpita con 3.698, seguita da Piemonte e Lazio. Le stesse regioni sono quelle con il maggior numero di ricoveri in terapia intensiva.

A CREMONA
All’Ospedale di Cremona, secondo l’ultimo aggiornamento rilasciato giovedì, i pazienti ricoverati con coronavirus sono complessivamente 73: 11 in terapia intensiva, 12 in Pneumologia, 21 in Malattie infettive e 29 nella Week Surgery Covid. In tutto il territorio cremonese, secondo i dati di ieri, sono 175 i nuovi positivi al Covid. «Stiamo lavorando in sinergia con Regione Lombardia - spiegano dal Maggiore -. Ci stiamo preparando, già dalle prossime ore, ad attivare il livello 3 del Piano di emergenza aziendale per rispondere al fabbisogno di posti letto a livello territoriale. In tale contesto, anche l’Ospedale Oglio Po è pronto a dare il suo contributo con l’attivazione di 20 posti letto covid-19».

SANITA’ IL DOCUMENTO
DI 71 MEDICI CREMONESI
Oggi verrà presentato un documento firmato da 71 sanitari cremonesi, che nasce dall’esigenza di portare a frutto l’esperienza maturata in questi duri mesi di pandemia, in una provincia fortemente colpita dal Covid. Un documento che mette in evidenza diverse criticità del servizio sanitario regionale e lancia spunti su come riorganizzare la sanità cremonese, per affrontare in modo adeguato le necessità di cure della nostra popolazione. Il primo obiettivo: l’organizzazione di un gruppo di lavoro fatto da sanitari e autorità.

I DATI ISTAT SULLA MORTALITA’
L'Istat ha diffuso i dati relativi ai decessi (per tutte le differenti cause di morte) nei comuni italiani da gennaio ad agosto 2020. Considerando l’andamento dei decessi per il complesso delle cause, nel primo bimestre del 2020 si registra una diminuzione della mortalità rispetto al 2015-2019, mentre a partire dal mese di marzo si ha una netta inversione di tendenza, a seguito della diffusione dell’epidemia di Covid-19. A livello territoriale è il Nord l’area in cui si registra l’inversione di tendenza più marcata, in particolare in Lombardia si passa da una diminuzione dei decessi del 5,8% del bimestre gennaio-febbraio 2020 -rispetto al 2015-2019- ad un aumento del 191,2% nel mese di marzo, seguita dall’Emilia–Romagna con un aumento del 69,1%, e dal Trentino Alto-Adige (62,2).

NAS, MAXI SEQUESTRO
DI MASCHERINE
I carabinieri dei NAS di Cremona in settimana hanno sequestrato 30mila mascherine filtranti importate e commercializzate illecitamente, per un valore di 150mila euro. L’operazione è stata eseguita in due magazzini, di Cremona e Brescia, riconducibili a una società specializzata e a un importante player di distribuzione nazionale di dispositivi medici di protezione. Le due aziende avrebbero importato le mascherine dalla Cina e le avrebbero messe in vendita nonostante fossero sprovviste del marchio “CE”: senza dunque alcuna certificazione di conformità.

EMERGENZA ECONOMICA
FLASH MOB DI CONFCOMMERCIO
Confcommercio Cremona ha realizzato, in settimana, un flash mob per protestare (in modo tanto civile quanto fermo) contro le misure di Governo e Regione «che - spiegano - senza alcuna logica efficace per contenere il virus, stanno trasformando l’emergenza sanitaria in emergenza economica». Confcommercio ha voluto tappezzare la Galleria XXV Aprile con centinaia di fotografie di imprenditori del territorio. Quasi una citazione, con un richiamo evidente alla Argentina della fine degli anni Sessanta e dei successivi Settanta. È stata realizzata una sorta di Plaza de Mayo, dove ad essere desaparecidos sono le attività di chi ha una partita iva.
IL SOSTEGNO DEL COMUNE
AGLI ESERCENTI
E’ stata approvata all’unanimità in Consiglio Comunale la sospensione del COSAP degli ampliamenti dei plateatici invernali per permettere il distanziamento, a completamento di tutte le azioni già previste da quanto deciso dal Consiglio Comunale del 29 giugno: sospensione del COSAP (Canone di occupazione suolo ed area Pubblica) per i plateatici dei pubblici esercizi, riconoscimento della possibilità di ampliamento senza oneri COSAP dei plateatici di pubblici esercizi, per tutto l'anno 2020, sospensione del COSAP per nuove richieste di plateatici di negozi di vicinato e pubblici esercizi sull'intero territorio, sospensione del 50% dell'intero importo relativo a COSAP e TARIG (Tassa rifiuti giornalieri) per gli operatori dei mercati cittadini. «Da quando è entrato in vigore il nuovo DPCM sono in contatto con rappresentanti delle varie categorie ed esercenti, ne comprendo il disagio e le difficoltà imprenditoriali ed economiche che devono affrontare», ha spiegato Barbara Manfredini, assessore al Commercio del Comune di Cremona.

SCUOLA, DA LUNEDI’ AL VIA
LA DIDATTICA A DISTANZA
C’è poi il fronte della scuola. Il dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, Fabio Molinari,  ha illustrato le azioni concordate con i vertici regionali e fornito gli opportuni chiarimenti ai dirigenti scolastici degli istituti della provincia di Cremona: Nelle scuole cremonesi la didattica a distanza verrà applicata al 100% a partire dall’inizio della settimana prossima - il 2 o il 3 novembre nel caso di celebrazione della Commemorazione dei Defunti - fatte salve le esigenze degli studenti BES e DSA. L’ordinanza regionale prevede lo svolgimento in presenza delle attività laboratoriali. In questo modo le indicazioni dell’ordinanza regionale vengono sostanzialmente armonizzate alle disposizioni contenute nel nuovo Dpcm. 

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