Venturelli è sempre abbonata al podio

 CICLISMO • Anche se nelle Marche ha dovuto cedere la vittoria, la promettente Allieva di San Bassano ha conservato la maglia rosagialla di leader. Domani la 3ª tappa

FORTUNATO CHIODO
Che lo spettacolo fosse garantito, lo si era dedotto dall’importante elenco degli iscritti. Nel cuore della provincia di Macerata, il CorridoMnia Shopping Park (uno stadio naturale di 2700 metri) ha ospitato la seconda tappa del Giro d’Italia di ciclocross e tra le allieve, Vittoria Rizzo (L’Equilibrio Cycling School) è riuscita a interrompere la lunghissima egemonia di Federica Venturelli (Cicli Fiorin). Terza Beatrice Temperoni (L’Equilibrio). «A Jesolo non era tanto il mio percorso- confida Vittoria Rizzo, ammettendo di non amare di correre a piedi - qui che c’era tanto da pedalare, sono riuscita a partire bene e a mantenere la posizione». Ha pagato qualcosa la cremonese di San Bassano, Federica Venturelli (nella foto). Il freddo autunnale l’ha mandata un po’ in riserva, ma è pur sempre lì a vestire la maglia rosagialla di leader del Giro d’Italia di ciclocross, che fa tappa (la 3ª) domani a Ladispoli.
Passando all’attività su strada, c’è stata la conferma dei velocisti del team Colpack-Ballan, più forti di tutti anche nel Gran Premio Ezio Del Rosso per dilettanti a Montecatini Terme. Prima vittoria di stagione per il bresciano Michele Gazzoli sul compagno di squadra, il cremonese Luca Rastelli. Ha completato il podio Filippo Baroncini (Beltrami Tsa Marchiol).
A Cernusco sul Naviglio, nel 14º Trofeo Matteo Pombi, sprint vincente di Luca Morlino (GB Junior Team), che ha così vestito la maglia di campione milanese della categoria Esordienti del 1° anno. Ha avuto la meglio sul campione lombardo Federico Giacomo Ogliari, cremasco che difende i colori della Romanese e terzo Filippo Cappelletti (Gs Alzate Brianza). Sesto Federico Saccani (Gioca in Bici Oglio Po Casalmaggiore).
Sfida emozionante nel 47º Giglio d’Oro, il premio per il miglior professionista italiano della stagione organizzato da Saverio Carmagnini e dal figlio Lorenzo, con il patrocinio del Gruppo Toscano Giornalisti. Sembrava fatta qualche settimana fa per Giacomo Nizzolo dopo i due successi nel Campionato Italiano e in quello Europeo, invece ecco lo strepitoso “gigante” Filippo Ganna, primo nel Mondiale a cronometro di Imola e poi vincitore di due tappe e la maglia rosa al Giro.
Il Consiglio federale, infine, ha fissato le date delle elezioni: il 13 e 14 febbraio 2021, sempre che le condizioni generali del Paese permettano lo svolgimento dell’assemblea nelle modalità previste dallo Statuto federale. Da definire ancora la località.

Marta Cavalli è in un gruppo di atlete di altissimo livello

L’Italia esulta al velodromo “Pavesi” di Fiorenzuola d’Arda. Cinque ori, quattro argenti e quattro bronzi europei il bottino degli azzurri, che hanno però dovuto disertare l’ultima giornata a causa di una positività al Covid-19 all’interno del gruppo della Nazionale. Tra i successi, brilla sicuramente quello nell’inseguimento a squadre Under 23, conquistato alla grande dalle reginette azzurre, delle quali fa parte la “leonessa” cremonese Marta Cavalli. Insieme alle orobiche Chiara Consonni e Martina Fidanza e alla toscana Vittoria Guazzini, ha bissato il titolo conquistato lo scorso anno in Belgio. Le quattro azzurre hanno sbaragliato la concorrenza e fatto registrare il miglior tempo sia nelle qualificazioni (4’15”172), sia in finale (4’36”080), battendo la Germania. «Ho a disposizione ragazze fortissime - ha detto il ct azzurro Eugenio Salvoldi al termine della gara - e molto affiatate. E’ sempre difficile fare una scelta in questi casi, perché ho un gruppo di atlete in grado di portare la formazione all’oro. Riguardo la gara, essendo partite per ultime, nelle qualificazioni abbiamo controllato senza spingere troppo. Poi in finale abbiamo corso sui nostri tempi».
Cancellazioni • Per colpa del Covid, salta la Parigi-Roubaux in programma il 25 ottobre e salta anche la prima edizione della corsa al femminile. Salvo il Giro delle Fiandre, che si corre domani.

Commenti