La Cremonese cambia solo dietro la scrivania

CALCIO SERIE B • La società ha preferito andare avanti ancora con l’attuale tecnico, mentre arriva nella veste di direttore generale l’ex dirigente di Milan e Barcellona

MATTEO VOLPI
Tanta nebbia, forse troppa. E il brutto è che non ci si abitua mai. Il gol di Padella del Vicenza, quasi impossibile da vedere a occhio nudo, ha condannato la Cremonese all’ultimo posto in classifica (anche se deve recuperare la sfida con il Brescia, rinviata all’8 dicembre alle ore 15). Una situazione sconfortante, più o meno come quella che affiora daqualche anno a questa parte. Ma da tifosi grigiorossi, illudersi è normale… ormai tanto quanto rimanere delusi. Sul banco degli imputati, come da copione, è salito mister Bisoli che tuttavia per il momento rimane ancorato al suo posto. Con i tempi che corrono la società non intende sperperare altre somme per l’ennesimo avvicendamento in panchina e a nostro avviso, almeno umanamente, lo merita. Lo stesso tecnico romagnolo, da uomo di calcio navigato, è consapevole della situazione e proverà a correre ai ripari per onorare al meglio gli obiettivi e la sua posizione. Il suo animo da combattente, pur con l’assurdità del momento che si sta vivendo, lo porterà a mettersi in discussione e scegliere la via più logica per tornare a quei risultati che solo qualche mese fa gli consentivano di ottenere una salvezza con una squadra raccolta quasi dal ciglio della strada e pericolosamente orientata verso ilburrone. Ecco allora ipotizzarsi un 3-5-2 imperniato su i tre fidati difensori Bianchetti-Ravanelli-Terranova davanti ad Alfonso, il rientro di Zortea come stantuffo sulla destra, con Valeri sulla sinistra e il generoso Crescenzi come alternativa, in grado di agire su entrambi i lati. Con la difesa un po’ più coperta, a questa punto, a noi piacerebbe rivedere all’opera Castagnetti, uno che in grigiorosso complessivamente per il momento ha deluso ma tra i pochi con i piedi buoni, affiancato da una mezzala muscolare (Valzania, ma anche Deli, Pinato) ed una più estrosa (Gaetano, Bonaiuto, Nardi) . In avanti, fermo restando un pivot (uno tra Ciofani e Strizzolo lo dobbiamo sopportare…) al quale far arrivare qualche cross in più, magari affiancato da Celar (o Ceravolo). Staremo a vedere, dalla televisione, ovviamente. Intanto, la società ha deciso di rinforzarsi a livello dirigenziale, mettendo sotto contratto Ariedo Braida (nella foto), ex Milan e Barcellona, che dal 1º dicembre fungerà da direttore generale. Una figura importante, da sfruttare soprattutto in sede di mercato.

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