La street art omaggia i grandi personaggi scomparsi

Si moltiplicano a Roma i ritratti di Gigi Proietti, tra i quali segnaliamo quello realizzato sulla serranda del teatro Brancaccio

Il 2 novembre, giorno dei morti, è scomparso Gigi Proietti, il grande attore e regista che curiosamente era nato proprio in quella data ottant’anni fa. Quasi fosse una delle sue gag, quasi l’avesse fatto apposta, il grande “mattatore” della comicità italiana se n’è andato con un colpo di teatro degno della sua fama. L’arte, tutta l’altra, gli ha voluto rendere omaggio assieme a tutto il pubblico che lo ha applaudito per il suo talento e la sua umanità. Mai uno scandalo, mai una parola fuori posto. Insomma, un artista, anzi un signore d’altri tempi. Così, un po’ ovunque, ma naturalmente soprattutto nella sua Roma, si moltiplicano gli omaggi. Fra i più rilevanti va menzionato quello della street art, con opere davvero molto interessanti. E toccanti. Romatoday ne ha censite ad oggi una decina. Ma sicuramente sono molte di più col passare dei giorni. «In quanto romano, ricevere l’incarico di ritrarre il grande Gigi Proietti, è stato per me un grande onore. E’ proprio la romanità che mi fa sentire visceralmente unito a questo gigante». Così Maupal presenta il ritratto del grande attore e regista sulla serranda del Teatro Brancaccio. Si tratta di un lavoro davvero interessante, col sorriso smaliante di Proietti che sembra evocare le sue più celebri battute, come viene evidenziato da Maupal con il 18 ripetuto in secondo piano, che fa riferimento a una famosa barzelletta del grande Gigi, nella quale viene ripetuto tante volte proprio questo numero. Non manca neppure la quinta teatrale rossa, invito ad entrare a godersi lo spettacolo fra i palchi o in platea. Un altro fra i più rilevanti pezzi nell’urbe è il murale che occupa l’intera facciata di uno stabile in via Tonale al Tufello. Ne è autore Lucamaleonte. L’opera copre una superficie di quindici metri ed è stato possibile realizzarlo grazie alla sinergia fra Regione Lazio, Ater e As Roma. L’opera in questione rappresenta il grande attore e registra con indosso un panama e con una mano appoggiata sotto il mento dove, fra la barba incolta, spunta sornione il suo inconfondibile e irresistibile sorriso. Gli occhi si volgono direttamente all’osservatore, quasi a volerne catalizzare l’attenzione o forse pronto a iniziare uno dei suoi gustosi monologhi. Sono solo alcune fra le tante testimonianze d’affetto per un artista veramente grande, capace di conquistare chiunque.

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