Miriam si conferma nel gotha della velocità

CICLISMO • Miriam Vece ha confermato agli Europei il bronzo conquistato ai Mondiali sempre nei 500 metri da fermo. Azzurri sul podio a Plovdiv per ben 14 volte

FORTUNATO CHIODO
La giovane Italia della pista si è coperta d’oro agli Europei di Plovdiv in Bulgaria. I ragazzi dei ct lombardi Marco Villa ed Eugenio Salvoldi hanno regalato emozioni, spettacolo e tanta suspense. La scorsa settimana avevamo fatto in tempo a raccontare dell’oro della orobica Martina Fidanza (21 anni) nello scratch, al quale hanno fatto seguito i treargenti di Rachele Barbieri nell’eliminazione e dei due quartetti nell’inseguimento a squadre. Le ragazze erano prive di Marta Cavalli (reduce da un’intensa stagione su strada), mentre i maschi, senza il fuoriclasse Filippo Ganna, hanno fatto molto bene con Francesco Lamon e Stefano Moro (Biesse Arvedi). A questi podi conquistati nelle prime giornate, si è aggiunto l’oro di Elisa Balsamo (22 anni, studentessa e pianista di Cuneo) nell’omnium. Vinto lo scratch in apertura, la Balsamo (che nel 2021 resterà con il team orobico Valcar-Travel & Service) non ha mollato più la vetta della classifica, rinforzandola con il successo nell’eliminazione e controllando con autorevolezza l’assalto della britannica Kenny nella corsa a punti. Elisa ha chiuso con 135 punti, contro i 126 della Kenny. Nel torneo della velocità, la cremasca Miriam Vece (Valcar-Travel & Service), quinta nella qualificazione in 10”977, ha eliminato la cremonese Elena Bissolati (Gs Cicli Fiorin) negli ottavi e ha ceduto nei quarti di finale alla “bella” contro la lituana Marozaite. Nel keirin femminile la Bissolati si è messa in bella evidenza, superando il primo round dietro all’ucraina Starikova e conquistando il pass per la finale a sei dove ci si gioca il podio. L’azzurra battezzava la ruota della Starikova (oro poi all’arrivo), ma non riusciva ad andare oltre il sesto posto, che è comunque un traguardo importante vista la sua giovane età. Altro argento per la milanese Martina Alzini, 23enne della Valcar Travel & Service, già seconda nellaprova a squadre, che si è arresa in finale alla superiorità della britannica Noah Evans. Bronzo alla lecchese Silvia Valsecchi (Bepink). Sempre nell’inseguimento, Jonathan Milan (friulano di 20 anni) è giunto secondo dopo un torneo di alto livello, cedendo solo in finale al portoghese Ivo Oliveira per soli 655 millesimi di secondo. «Purtroppo non ho avuto la gamba del mattino - ha detto Milan - e Oliveira è stato più bravo di me a dosare le energie in finale. La prossima volta andrà meglio». Gli fa eco il ct Marco Villa: «Oliveira è stato bravo e forse Jonathan ha avuto un po’ troppa fretta di vincere. E’ partito molto forte e poi non ha avuto più energie, purtroppo le quattro ore di stacco con la finale hanno favorito il recupero del suo avversario».Silvia Zanardi (Bepink), piacentina di Fiorenzuola, anche lei classe 2000, ha conquistato l’argento nella corsa a punti, battuta solo dalla forte britannica Katie Archibald. Ma la sorpresa è stata Matteo Donegà, 22 anni ferrarese diBondeno del Cycling Team Friuli, aggregato all’ultimo momento, che con una prova maiuscola è arrivato 2º nella corsa a punti, alle spalle dello spagnolo Sebastian Mora, un’autorità nel settore con cinque titoli continentali.
L’Italia ha poi chiuso col botto, con l’oro di Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini nella Madison, vinta all’ultimo sprint sulle russe Marta Novolodskaya e Diana Klimova. Poi sono arrivati i bronzi di Francesco Lamon e Stefano Moro (Biesse Arvedi) nella Madison e di Miriam Vece (a destra nella foto). La 23enne pistard di Romanengo ha confermato il piazzamento ottenuto ai Mondiali di Berlino nei 500 metri da fermo in 33” 726, dietro alla russa iridata Daria Shemeleva (oro in 32”720) e alla connazionale Anastasiia Voinova (due volte campionessa del mondo). Pochi millesimi di secondo hanno separato Miriam dall’argento, segnale evidente che dall’azzurra ci si può aspettare altri successi in futuro. Ultimo bronzo con il solito Jonathan Milan nel chilometro da fermo, che ha portato il bottino azzurro a 14 medaglie (3 ori, 7 argenti e 4 bronzi). Bilancio lusinghiero, anche se va ricordata l’assenza di alcune nazionali di punta.
 
 
PEGOIANI SI RICANDIDA • Il ciclismo tira le somme, a tutti i livelli. «Sono l’uomo più felice al mondo per la nascita di un nipotino - ha esordito Antonio Alessandro Pegoiani -. Mi è stato chiesto di ricandidarmi e credo in questi anni di aver ripagato la fiducia». Pegoiani è entrato nello sport del ciclismo da mediano, ha mostrato una grande capacità, accompagnato da un decennio di carriera dirigenziale ed è diventato un attaccante. Vista la convocazione dell’Assemblea nazionale elettiva ordinaria per il rinnovo delle cariche federali per il quadriennio olimpico 2021-2024, prevista per il giorno 14 febbraio 2021, si rende noto che il Consiglio direttivo ha indetto per il giorno 28 novembre, con inizio alle ore 15, in seconda convocazione presso il ristorante hotel “La Clochette” a Solarolo Rainero, l’Assemblea elettiva ordinaria provinciale per l’espletamento dei seguenti competenti adempimenti: elezione dei delegati all’Assemblea nazionale in rappresentanza degliaffiliati, votazione dei delegati all’Assemblea nazionale in rappresentanza degli atleti e dei tecnici, elezioni del presidente e degli altri componenti del Consiglio provinciale di questo Comitato.

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