E’ in edicola la rivista d’attualità e cultura che approfondisce temi quanto mai attuali, come la pandemia del 2020
E’ purtroppo diventato un mantra di questo fine anno, un 2020 tragico e che ha segnato le nostre vite. Anche “Cremona Produce”, la rivista d‘attualità e cultura edita da Uggeri Pubblicità, nel suo unico numero dell’anno non poteva che focalizzare la sua attenzione sulla pandemia, fra storia e attualità: si spazia, quindi, dalla cronaca di Giuseppe Bresciani della peste del ’600 che travolse la città del Torrazzo, alle epidemie nella storia, alla scuola al tempo della pandemia. Gli studenti, infatti, sono stati tra le categorie più penalizzate del Covid-19 in questo 2020 che ricorderemo a lungo e forse per tutta la nostra esistenza. Non manca un articolo dedicato agli artisti che hanno saputo trasformare il disagio di una mancata socialità in opportunità di crescita. Lo speciale, invece, è dedicato a “Cremona-Padova. Il filo rosso dell’amicizia”, ovvero il consueto dossier che stavolta pone al centro un fil rouge molto importante per la rivista: quello che dal 2016 unisce le due città. Il capoluogo veneto è, infatti, diventato per lungo tempo la città d’adozione di Claudio Pancolini, mecenate della rivista, vittima anche lui del Covid la scorsa primavera, ma il legame con Padova non si è spezzato grazie alla sua famiglia.
Tra gli altri argomenti della rivista, troviamo i pellegrini del Terzo Millennio: un sorta di rinascita di una spiritualità, di turismo lento o di pratica sportiva, che hanno permesso il rifiorire dei “cammini”. Per quanto riguarda la cultura, la protagonista è Cinzia Galli, per quasi 35 anni conservatrice del Museo di Storia Naturale e che ha quindi potuto vivere in modo ideativo e propositivo le ultime trasformazioni del Museo. Non mancano, infine, i consueti servizi di cultura, società, opinioni e libri (focus su “Neoitaliani” del giornalista cremasco Beppe Severgnini) in un numero davvero speciale in un anno... speciale. Ricordiamo che “Cremona Produce” è già disponibile in edicola.
Commenti
Posta un commento