CICLISMO • Dopo il titolo regionale e il Giro d’Italia, la promettente cremonese ha conquistato la maglia tricolore tra le Allieve nel ciclocross. Si tratta del 9º titolo italiano in carriera
FORTUNATO CHIODO
Con la nuova vittoria tricolore, Federica Venturelli ha suonato la nona. Che fenomeno! Nei primi giorni del 2021, si è presa la maglia regionale a Montodine, la terza maglia rosa al Giro d’Italia Allieve a Sant’Elpidio a Mare e infine la maglia tricolore nel Parco Belloluogo di Lecce, sempre nel ciclocross. Nessuno di noi sa quali siano i suoi limiti e le sue potenzialità. Nemmeno lei è a conoscenza di dove possa davvero arrivare. Sappiano solo che ha un motore corporeo eccezionale e in bicicletta su strada, pista e fuoristrada ci sa stare come poche. La cremonese di San Bassano del Gs Cicli Fiorin (16 anni compiuti il 12 gennaio) ha dimostrato di essere la più forte tra le Allieve del 2° anno, conquistando per il terzo anno consecutivo il titolo tricolore, sbarazzandosi dell’avversaria di sempre, Valentina Corvi, valtellinese della Melavì Tirano Bike, campionessa italiana in carica con la quale ha duellato per tutta la gara e soppiantato nel finale. Ha completato il podio Vittoria Rizzo del team varesino Equilibrio Cycling School. «Nel 2020 sono arrivate quattro maglie tricolori (cronometro individuale, omnium e inseguimento individuale su pista, crono a squadre) - ci racconta Federica dopo la corsa tricolore - ho vinto la maglia rosa in tutti e tre Giri d’Italia di ciclocross a cui ho partecipato e ad oggi le maglie tricolori sono nove. Il tracciato di Lecce? Era scorrevole e veloce, con un paio di lunghi rettilinei adatti alle mie caratteristiche, ma anche ricco di curve rese insidiose dal fondo bagnato. La gara è cominciata per me malissimo, avendo avuto problemi ad agganciare il gruppo, ciò mi ha costretto da subito ad inseguire, essendo finita quasi in ultima posizione. Un paio di errori durante la rimonta, mi hanno costretto a raggiungere la prima posizione solo nell’ultimo giro. Una volta superata l’avversaria più pericolosa (Valentina Corvi), mi sono limitata a controllare, sapendo di poter allungare sulla scalinata e di vincere in sicurezza. Ho così conquistato la terza maglia nel giro di sei giorni». Quali sono i prossimi impegni agonistici? «Per ora non ci sono obiettivi, se non quello di poter sfoggiare la nuova maglia tricolore nelle ultime gare di ciclocross. E poi un po’ di meritato riposo».
La Lombardia ha conquistato ben sette titoli del fuoristrada: la brianzola Alice Arzuffi (Fiamme Oro) e il valtellinese Gioele Bertolini (Esercito/Trinx Factory) nella categoria Elite, Francesca Baroni (Selle Italia Guerciotti) tra le Under 23, il compagno Nicholas Travella, appunto la Venturelli e Anita Baima tutti del gruppo sportivo Cicli Fiorin nelle prove degli Allievi, mentre la bresciana Elisa Bianchi (Velò Montirone) ha trionfato tra le Esordienti. Alice Arzuffi di Seregno, per la cronaca, ha interrotto il lungo predominio della bolzanina Eva Lechner, che durava da ben undici anni. Seguita con curiosità la prova di Fabio Aru, 30 enne sardo della Qhubeka-Assos, che ha chiuso 10° a 3’18” da Bertolini, felice di essersi ritrovato nel fango, come abbrivio della stagione che dovrà essere quella del rilancio su strada. A tal proposito, la sua società non data il consenso a partecipare ai Mondiali del 31 gennaio in Belgio a Ostenda. Dunque la prospettiva iridata, salvo sorprese, si è molto allontanata.
BIESSE-ARVEDI in rosa • Novità in casa Biesse-Arvedi-Premac: da questa stagione gareggerà anche la formazione femminile nella categoria Allieve e sarà composta da sei giovani promesse: Alessia Zambelli, Vittoria Pirro, Rebecca Lopoboselli e Martina Testa. A queste, una volta terminata la stagione di ciclocross, si aggiungerà anche Arianna Bianchi.
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