Il progetto tutto cremonese “Museum c-19” propone stavolta una mostra di opere plastiche di rara intensità materica
La scultura è protagonista della nuova mostra del progetto, tutto cremonese, “Museum c-19”. Nelle pagine dei social e di Art is line blog (fapppanni.altervista.org) è possibile visitare gratuitamente una rassegna online che propone opere plastiche di rara intensità materica. «La mostra - spiega il curatore Simone Fappanni - è dedicata a una serie di artisti che hanno un “colloquio” quotidiano con materiali alquanto eterogenei, grazie ai quali creano lavori di rara espressività, capaci di emozionare nel profondo». Sono linee morbide e sinuose quelle che costituiscono i soggetti di Maria Angela Fiorasi, sensibile artista veneta che riesce a sublimare la materia, infondendo in essa un dinamismo di ben concertata intonazione plastica. Si tratta di opere connotate da un simbolismo evidente, conclamato. Loretta Cantachin è autrice di una serie di bronzi dedicati agli animali. Le forme si incastonano perfettamente nello spazio conferendo un senso di continuità assoluta. Bruna Grigoletti è una raffinata artista che sa spaziare agilmente dalla pittura alla scultura rimanendo sempre fedele a se stessa, a quel suo amore per la forma che si traduce in armoniche figure che abitano lo spazio senza mai invaderlo. La figura, centrale nel discorso creativo di Bruna, diventa quindi la pietra di paragone a cui riferirsi per accedere al simbolismo profondo, mai banale o scontato. Duilio Busdon è un artista che trova nella materia una continua fonte di ispirazione. Il suo rapporto con essa è profondo, quasi una ragione di vita, tant’è vero che questo eclettico creativo riesce abilmente a trasporre in essa emozioni e sensazioni profonde. La fisicità dei suoi pezzi possiede una caratura di ampiezza monumentale. «Davanti a questi lavori – conclude Fappanni – si ha l’opportunità di apprezzare quanto la scultura sia, seconda la bella definizione di Arturo Martini, “lingua viva”, cioè un’espressione della creatività che riporta direttamente all’esistenza».
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