Prova del nove per la Cremo più forte con la punta Baez

 CALCIO SERIE B • Con il nuovo allenatore la squadra appare rinfrancata e soprattutto capace di conquistare quattro punti in due partite. Ed ora ci sono tre nuovi innesti

MATTEO VOLPI
Cara Cremonese, non illuderci ma dacci conferme. Dopo la bella prestazione contro la Spal, culminata con un pareggio sin troppo risicato per il numero di occasioni create, ecco incombere un altro “sunday night” nella tana del Cittadella dell’ex Venturato. La formazione veneta è reduce da due ko consecutivi, ma da anni è una delle realtà più belle, sane e organizzate del calcio italiano. Grazie ad una società di grande spessore, alla capacità del direttore Marchetti, di mister Venturato e di un gruppo di giocatori con la giusta “fame”,  arriva senza troppi  fronzoli tra le prime quattro del campionato, spendendo poco e guadagnando tanto. Un modello tanto da seguire quanto difficile da riproporre in altre piazze. Domani sera però, sul campo, saranno avversari in una sfida nella quale la Cremonese dovrà confermare quanto di buono fatto vedere dall’arrivo di Fabio Pecchia in panchina. L’operato del nuovo tecnico in queste prime settimane sta davvero stupendo in positivo. Il nuovo assetto tattico sembra aver rimesso in giocotutti gli effettivi della rosa e garantito al tempo stesso un atteggiamentoaggressivo e meno passivo rispetto a quanto visto con Bisoli. Il resto lo fanno, come sempre, i giocatori compresi i nuovi innesti: Carnesecchi pare già molto autoritario tra i pali ed in uscita, Bartolomei a centrocampo offre esperienza e sostanza che mancavano, per finire con Ciofani finalmente autore (contro la Spal) di un gol degno di nota.  Ma il bello viene ora. In settimana sono stati ufficializzati gli arrivi dei giovani Coccolo dalla Juventus e di Colombo dal Milan; per chiudere conl’importante investimento sborsato per Jaime Baez dal Cosenza. Attaccante utilissimo su tutto il fronte, dotato di ottima tecnica, arrivò dall’Uruguay nel 2015 con l’appellativo di “El China” ma in pochi anni a Cosenza è già stato ribattezzato “El Loco” e questo forse spiega la discontinuità di rendimento di un giocatore che speriamo possa fare la differenza.

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