Si apre la caccia allo scontrino Basta un euro, si rischia il caos

 COMMERCIO • Il caso del benzinaio: 20 euro con 5 operazioni. Tra Super Cashback e nuova lotteria il fenomeno potrebbe dilagare

 

VANNI RAINERI

Con il cashback entrato nel vivo, e ancor più con la lotteria degli scontrini che si profila all’orizzonte, scatta l’allarme per gli acquisti parcellizzati, vale a dire la tendenza dei cittadini ad esigere più scontrini per un singolo acquisto.
IL CASO DI TRESCORE Il primo esempio di questa abitudine, certamente indotta dalle regole imposte dal governo (e che a questo punto necessiterebbero di una revisione), lo abbiamo avuto dalla denuncia di un benzinaio della nostra provincia, il quale ha lamentato pubblicamente domenica scorsa con un post su Facebook l’accaduto: nel giro di 5 minuti un cliente del self service ha fatto 5 volte benzina, pagando in tutto 20 euro con operazioni che vanno da 2 euro e mezzo a 5 euro l’una. In questo modo con soli 20 euro si è garantito 5 scontrini. Il benzinaio in questione è Graziano Bossi, di Trescore Cremasco, tra l’altro membro del consiglio direttivo di Confcommercio (di cui è stato anche vice presidente) e tra i commenti del post ci sono anche quelli di alcuni colleghi che affermano come a loro sia già capitata la stessa cosa. Il caso ha fatto in fretta il giro d’Italia. Bossi scrive che più operazioni non danno diritto a più cashback, e invece purtroppo le cose stanno proprio così.
LA STORTURA Tra i tanti media che si sono occupati del caso ce ne sono alcuni che hanno riportato informazioni non corrette. Ad esempio che l’operazione multiscontrino sarebbe inutile perché gli importi troppo bassi. Purtroppo invece basta la spesa di un euro perché il proprio scontrino sia conteggiato ai fini del cashback, che, lo ricordiamo, dà diritto al rimborso a patto che si totalizzino 50 scontrini frutto di pagamenti elettronici nell’arco di 6 mesi. Per ogni operazione si recupera il 10% (fino ad un massimo di 15 euro per operazione) per un massimo semestrale di 150 euro.
Ma la vera battaglia è quella che si profila per il Super Cashback, combattuta a suon di scontrini. Al termine di questi 6 mesi infatti lo stato assegnerà a ben 100mila cittadini la somma di 1500 euro ciascuno. Si tratta di 150 milioni di euro, che fanno gola, e si ripeteranno anche per i successivi semestri, fino al 30 giugno 2022. Per rientrare tra i 100mila fortunati serve fare il maggior numero possibile di scontrini. Infatti, raggiunta la soglia minima di scontrini del cashback, la app IO comunica ad ogni versamento la posizione in classifica: logico che ognuno sgomiti per entrare tra i primi 100mila. Facile immaginare che il caso di Trescore sia solo il primo di una lunga lista che si profila all’orizzonte. Un’altra interpretazione errata è quella secondo la quale fare più scontrini nello stesso punto vendita lo stesso giorno non darebbe diritto al conteggio. Sbagliato: ogni scontrino di almeno 1 euro vale, a non essere conteggiate sono le operazioni relative a pagamenti ricorrenti con addebito, ma non si tratta di acquisti semplici.
LA PROTESTA Ovvio che gli esercizi commerciali si stiano allarmando. Presto vedremo le tabaccherie che venderanno non le stecche di sigarette, ma un pacchetto acquistato per 10 volte, o nella stessa tabaccheria o in tabaccherie diverse. E lo stesso potrebbe valere per tante altre attività, benzinai in primis. Questo comporta non solo perdite di tempo, ma anche maggiori commissioni: dipende dal tipo di contratto che l’esercente ha con la banca.
LOTTERIA DEGLI SCONTRINI La situazione è destinata a peggiorare naturalmente man mano che ci si avvicina alla scadenza del semestre, ma anche a causa del via alla lotteria degli scontrini. Avrebbe dovuto partire già il 1° gennaio, ma è stata rinviata al 1° febbraio. In realtà manca ancora il provvedimento che fissi la data, ma dovrebbe arrivare in extremis. Molti esercenti però non sono pronti, perché è necessario aggiornare il software del registratore di cassa, operazione che costa qualche centinaio di euro e che non tutti hanno già effettuato. Ricordiamo che il cliente deve registrarsi sul sito della lotteria inserendo il proprio codice fiscale, e ricevendo un codice da presentare al momento dell’acquisto. Le regole sono le stesse del cashback: minimo di spesa 1 euro e vietati i contanti. Se si partirà lunedì, occhio al negozio: l’agenzia delle entrate ha stabilito che venga posto un bollino blu all’ingresso dei luoghi con software aggiornato. Per chi acquisterà nei negozi privi di bollino blu non si avrà diritto allo scontrino valido per la lotteria; tra l’altro per chi non aggiorna il software non sono previste sanzioni. La prima estrazione si terrà il 12 marzo, e varrà per gli scontrini di febbraio. In palio ci saranno 15 premi settimanali da 25mila euro (5mila per gli esercenti), 10 premi mensili da 100mila euro (20mila per gli esercenti) e un premio annuale da 5 milioni di euro (un milione per gli esercenti).
Super cashback più lotteria: conterà solo il numero di scontrini, non il loro importo; prepariamoci a scene raccapriccianti.

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