CALCIO SERIE B • Malgrado i cambi di allenatore e i rinforzi di gennaio, rondinelle e grigiorossi continuano a stazionare pericolosamente nelle parti basse della classifica
MATTEO VOLPI
Spoglio di pubblico e di ambizioni, va in scena oggi il derby lombardo tra grande deluse. Due patron agli antipodi come Giovanni Arvedi, re dell’acciaio da una parte e il volubile imprenditore calcistico Massimo Cellino dall’altra, ma ugualmente correlate dalla tendenza di cambiare allenatore come il corpetto alla mattina, portando a sonore delusioni. Rispetto alla gara d’andata sulla panchina della Cremonese ci sarà Pecchia al posto di Bisoli, mentre su quella delle rondinelle Mirko Gastaldello che a dicembre sostituiva momentaneamente l’esonerato Lopez, oggi coadiuverà Clotet chiamato da Cellino dopo aver cacciato anche Dionigi. Clotet? Sì , Pep Clotet, allenatore semisconosciuto spagnolo di Barcellona e omonimo di un concittadino tra più grandi del mestiere (Guardiola), noto a Cellino dai tempi in cui era presidente del Leeds e Clotet era vice di Garry Monk. Le due squadre arriveranno all’appuntamento con due stati d’animo diametralmente opposti: la Cremonese è reduce da due sconfitte consecutive, mentre il Brescia viene da tre risultati, utili culminati con la vittoria di misura sul Chievo. Le Rondinelle sono tornate a far punti soprattutto grazie alla ritrovata vena realizzativa di Ayè, a lungo oggetto del mistero, ma resta sostanzialmente squadra difficile da decifrare. La difesa rimane una delle peggiori del campionato (37 reti subiìte a dispetto delle 31 rimediate dai grigiorossi), ma in avanti si segna abbastanza (33 gol fatti contro i soli 23 di Ciofani e compagni), nonostante l’addio di Torregrossa e la stagione negativa di Donnarumma. Ma questo a noi poco importa. Al Rigamonti , la Cremonese è attesa da un’importante prova di carattere per potersi rialzare dopo due sconfitte consecutive davvero brucianti. Mister Pecchia, per l’occasione, dovrà ancora alternare i centrali difensivi (rientrerà Bianchetti per lo squalificato Ravanelli), ma potrebbe riportare in panchina Deli (che in settimana si è allenato con il gruppo) come importante arma a disposizione a
gara in corso. Scontato appare il rientro nell’undici titolare di Bartolomei al posto di Gustafson.
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