«Le carte e il Superbonus, ecco com’è andata»

 

La testimonianza di un cittadino cremonese che ha aderito all’agevolazione per i lavori di efficientamento energetico

Parliamo di Superbonus 110% con un cittadino cremonese che ha aderito. I cittadini, gli chiediamo, sembrano molto interessati ma nel contempo pieni di dubbi in merito al Superbonus 110%. Dubbi che riguardano l'importo dei lavori sostenuto, cui si teme di non poter far fronte, e l’incertezza sui risvolti burocratici: se qualche richiesta è fatta male o esiste un abuso edilizio che non conoscevo, che pregiudica il bonus, devo poi pagare tutto io oltre alla sanzione? Qual è la sua esperienza personale? Lei ha provato a contattare direttamente un professionista o un’impresa edile prima di rivolgersi alla società che le ha offerto il pacchetto completo? Se sì, quali condizioni le hanno proposto? 
 
«Guardi, le posso dire questo. Quando sono venuto a conoscenza del Superbonus 110%, avendo la necessità di rifare la facciata della casa e sostituire gli infissi oramai segnati dal tempo, ho cercato di informarmi e ho provato a contattare alcune imprese edili locali. Le più mi hanno risposto che bisognava aspettare perché la cosa secondo loro era piuttosto complicata e non chiara. Inoltre a loro dire non c’era ancora certezza sul fatto che le banche fossero disponibili ad anticipare le somme necessarie per i lavori. E siamo nel mese di ottobre dello scorso anno. Un vicino di casa mi ha suggerito di contattare un’azienda lombarda della quale mi ha fornito il nome. Ho cercato informazioni su tale azienda e ho visto che si trattava di una azienda operante a livello nazionale specializzata prevalentemente nella istallazione di fotovoltaici. Ho chiamato e ho preso appuntamento con un funzionario che dopo due giorni è venuto a casa». 
 
Quale è la tempistica dell’operazione, dal momento in cui è venuto a casa il funzionario all’inizio dei lavori? E a che punto è la ristrutturazione? 
 
«Il funzionario ha ispezionato l’abitazione e ha constatato che c’erano tutte le condizioni per ottenere il superbonus, ossia nessun abuso edilizio e la certezza di poter ottenere dopo i lavori il miglioramento di almeno due classi energetiche. Mi ha suggerito quali lavori e quali migliorie si potessero fare e soprattutto mi ha garantito che loro avrebbero pensato a tutto: i permessi necessari, le pratiche, le perizie e la domanda che doveva essere inviata dal 15 novembre in poi, credo all’Agenzia delle Entrate o altro ente. Ci siamo accordati, ho consegnato le mappe catastali e un anticipo di duemila euro necessario alle spese per l’avvio delle pratiche, con la garanzia che la cifra mi sarebbe stata restituita integralmente a fine lavori qualora la domanda fosse stata accettata. Nel caso contrario o in caso di un mio ripensamento si sarebbero trattenuti la metà della cifra per le spese sostenute. Credo che ad oggi non chiedano più questo anticipo. Il 15 novembre è stata inviata la domanda, dopo poco è arrivata la risposta positiva, a fine novembre ho firmato il contratto».

Quale è l’importo dei lavori che le stanno facendo?
 
«A metà del mese di dicembre sono iniziati i lavori. Gli interventi suggeriti e contrattualizzati sono: cappotto termico da 14 cm, per una superficie complessiva di circa 195 mq, sostituzione di tutti gli infissi, sistema ibrido di riscaldamento con pompa di calore e caldaia ibrida con sistemi di building automation, impianto solare fotovoltaico da 6,2 Kw, sistema di accumulo con 4 batterie e colonnina per la ricarica elettrica. L’isolante del cappotto è già stato applicato a tutta la casa, come pure l’impianto fotovoltaico, stiamo aspettando l’Enel per l’allacciamento. In questa settimana stanno lavorando all’impianto di riscaldamento, con la sostituzione della caldaia. Conto che possano terminare il lavoro entro il mese di marzo e tenendo presenti i giorni di maltempo che ci sono stati mi sembra un ottimo traguardo, in considerazione anche del fatto che nel frattempo, anche nel mio paese, hanno aperto quattro cantieri. L’importo complessivo si aggira intorno a 120mila euro. Ripensando che avrei dovuto quanto prima, come dicevo, sostituire gli infissi e rifare la facciata della casa, scoprire che potevo farlo gratis è stata una bellissima sorpresa. Se vogliamo totalizzare i benefici di questa operazione riguardo al risparmio di energia e di efficientamento energetico e anche come incentivo e volano per la ripresa del settore edilizio e per l’occupazione, ritengo che questo Superbonus sia stata una idea geniale».

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