La Lombardia “schiva” il rosso

 COVID • Confermato l’arancione rafforzato. L’ira dei genitori per la chiusura delle scuole

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, ha firmato le nuove ordinanze che entreranno in vigore a partire da lunedì 8 marzo.

I NUOVI COLORI
La Lombardia rimane in fascia arancione scuro (dove è entrata nella giornata di ieri, 5 marzo, per effetto dell’ordinanza del presidente Attilio Fontana). Passano in area arancione Friuli Venezia Giulia e Veneto e in zona rossa la Campania. I cambi di colore sono determinati da numeri che sono in generale peggioramento: l’Rt nazionale è salito a 1,06, oltre il livello di 1 dopo 7 settimane.
Anche il Piemonte, come la Lombardia, va in arancione rafforzato, secondo la decisione del presidente della giunta regionale Alberto Cirio. Liguria e Lazio restano gialle.

I NUMERI IN ITALIA
Sono 24.036 i nuovi casi di coronavirus in Italia (il giorno precedente sono stati +22.865). Sale così a 3.023.129 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 dall’inizio dell’epidemia. I decessi giornalieri sono 297, per un totale di 99.271 vittime da febbraio 2020. Mentre le persone guarite o dimesse sono 2.467.388 complessivamente: 13.682 quelle uscite nell’ultimo giorno dal Covid.

IL QUADRO LOCALE
I nuovi contagi da coronavirus in provincia di Cremona sono 207, due le vittime registrate nelle ultime 24 ore. Superata la soglia dei 200 casi per la prima volta dal 21 novembre 2020. In Lombardia oggi sono stati eseguiti 57.154 tamponi, 5.210 quelli risultati positivi, con un indice di contagio del 9,1%. In aumento le terapie intensive: 543 in totale, 1.415 i guariti, 61 i decessi. I contagi nelle altre province: Milano +1.593 (655 solo in città), Bergamo +370, Brescia +1.122, Como +332, Lecco +67, Lodi +67, Mantova +188, Monza e Brianza +470, Pavia +278, Sondrio +54, Varese +336.

APRE LA SEDE VACCINALE
IN FIERA A CREMONA
Lunedì aprirà la sede vaccinale anti Covid-19 dell’ASST di Cremona in Fiera. Nessuna cerimonia inaugurale, viste le misure di sicurezza necessarie per contrastare la pandemia, ma una breve presentazione «con lo scopo - spiegano dall’ASST - di riconoscere il lavoro di tutte le parti coinvolte e creare un’occasione di informazione ai cittadini rispetto ad una campagna vaccinale dalla portata epocale». Intanto, ieri, oltre un centinaio di persone si sono presentate al primo di due incontri di orientamento organizzati nel padiglione della Fiera trasformato in hub per i vaccini.

LA CHIUSURA DELLE SCUOLE
SCATENA LE PROTESTE
Crescono le proteste di studenti, insegnanti e famiglie per la chiusura delle scuole in Lombardia, stabilita dall’ordinanza del presidente Attilio Fontana (a Cremona e in alcuni Comuni ancora prima: dal passaggio in zona arancione rafforzata). Molte le proteste, che si sono materializzate nei giorni scorsi in sit-in dei genitori contro la dad davanti agli istituti. Duro un comunicato del collettivo studentesco cremonese “Il Megafono”: «Non ce ne faremo nulla di scuse accampate a posteriori o ammissioni di errore sulla dichiarazione di questa zona arancione rafforzata - si legge -. (...) Abbiamo capito da tempo che le scuole sono luoghi sicuri (...). Cosa dovremmo pensare di una giunta regionale che impone la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado con 36 ore di anticipo? Quale può essere la sua considerazione per il valore dell'istruzione degli studenti e delle studentesse? Quale può essere l’attenzione verso le famiglie che dall’oggi al domani si ritrovano con i figli (anche i più piccoli, in età di asilo) a casa? Pagano sempre i più deboli, la scuola è un diritto».

PROTESTE DEI RISTORATORI
LA REPLICA DI LUPI (FIPE)
In settimana, alcuni operatori del settore della ristorazione si sono dati appuntamento al mercato cittadino per protestare contro le recenti chiusure. E arriva la replica di Fipe Confcommercio: «La disperazione delle imprese, in particolare quelle della ristorazione, è ben chiara perché ciascuno la vive ogni momento sulla propria pelle e serve a spiegare, forse, derive come quella della protesta al mercato. Ma non la giustifica e non la legittima. La logica del cannibalismo tra imprese, della coperta corta non serve a nessuno. Per questo prendiamo le distanze dalla manifestazione organizzata da alcuni colleghi che non fanno parte del nostro gruppo», ha detto Alessandro Lupi, presidente di Fipe Confcommercio. «Per noi è necessaria, invece, la coesione di tutte le imprese per chiedere, tutte insieme, attraverso le associazioni misure adeguate di sostegno al tessuto economico, alle partite iva e ai loro dipendenti - continua -. Non è azzuffandoci tra noi che si risolve il problema. Meglio, allora, fare fronte comune, trovare una unità di richieste al di là del codice Ateco di ognuno».

MDV SOSTIENE LA CAMPAGNA
“UNITI PER LA PROVINCIA”
Il Museo del Violino sostiene la campagna di solidarietà “Uniti per la provincia di Cremona”, promossa dalla Fondazione Arvedi Buschini e da 11 associazioni di categoria a sostegno degli ospedali del territorio. Proprio alla Onlus è stato devoluto l’incasso (1.000€) della prima audizione con strumenti storici dopo la riapertura.

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