Coppa Dondeo più forte della pandemia

 CICLISMO • Malgrado le grandi difficoltà create dal Covid, la storica corsa cremonese è stata emozionante ed ha premiato Dario Igor Belletta, uno dei talenti del momento, che si è imposto allo sprint

FORTUNATO CHIODO
C’è la firma di Dario Igor Belletta, 17 anni milanese di Arluno, della formazione GB Junior Team diretta dell’ex professionista lombardo Gianluca Bortolami (vincitore della Coppa del Mondo1994 su pista e del Giro delle Fiandre 2001). Tra i favoriti della vigilia,Belletta è entrato nell’albo d’oro della 74ª Coppa Dondeo, storica classica in linea di Pasquetta del panorama ciclistico italiano, riservata alla categoria Juniores e disegnata tra Cremona e le colline del Piacentino. Si è imposto a conclusione di una volata ristretta sul rettilineo di via Dante a Cremona, in cui ha superato braccia al cielo, il piemontese Manuel Oioli e l’emiliano Federico Biagini. Per Belletta, all’esordio tra gli Juniores, è la seconda affermazione stagionale dopo il trionfo ad Ancarano, nel Teramano. «Sono la persona più felice del mondo. Fino ad ora ho raccolto un quarto posto e due vittorie consecutive, meglio di così non si può iniziare - ha commentato Belletta -,sicuramente questa è la più importante da quando corro, è l’inizio di un sogno. Sono rimasto a ruota di Oioli, che a venti chilometri dal traguardo ha provato un’azione un po’ “pazza”: poi siamo andati via in cinque, con il fiato che soffiava sul collo del gruppo, ma siamo riusciti a resistere e in volata l’ho spuntata. La dedica? A Gianluca Bortolami per tutto quello che fa per noi».Presenti il ct degli Junior Rino De Candido e il ct della pista Marco Villa, il presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni, il presidente del ComitatoRegionale Lombardo Fci Stefano Pedrinazzi e Antonio Pegoiani, presidente provinciale Fci. È stata una gara caraterizzata da numerose cadute, che hanno portato alla decisione di interromperla tre volte. Si è reso necessario far arrivare altre ambulanze al seguito del gruppo per consentire il regolare proseguimento della manifestazione, arrivata in città con circa un’ora di ritardo rispetto ai tempi previsti. È stata comunque un’organizzazione perfetta e non è poco in tempo di pandemia.
Ordine d’arrivo: 1) Dario Igor Belletta (GB Junior Team) km 100 in 2h22’05”, media/h 42.229, 2) Manuel Oioli (Uc Bustese Olonia Team Bike Tartaggia), 3) Federico Biagini (Pedale Casalese-Armofer Piacenza), 4) Lorenzo Rimmaudo (Energy Team Vco Lepontia, 5) Lorenzo Ghirardi (Aspiratori Otelli- Carin-Baiocchi) a 55”.
CONI • Il 13 maggio sarà l’ultima tappa della corsa elettorale per la poltrona di numero uno del Coni. A sfidare Giovanni Malagò, due eccellenze del ciclismo: Renato Di Rocco e Antonella Bellutti.

Marta Cavalli si conferma tra le grandi anche nel giro delle fiandre


Il Giro delle Fiandre, ovvero la corsa dei muri e del pavè, classica monumento e una delle più spettacolari ed amate da chisegue il ciclismo. Marta Cavalli, cremonese di San Bassano che difende i colori dell’equipe francese Fdj Nouvelle-Aquitaine Futuroscope, conferma di avere una classe cristallina, che le permette di pedalare spedita anche con le big del ciclismo mondiale. A 23 anni, è certamente di prestigio il 6º posto conquistato in Belgio, con il quale dimostra di essere pronta per il grande salto, anzil’ha già fatto. Insieme alla compagna e capitana, la danese Cecilie Uttrup Ludwig (poi 7ª) e con il supporto della squadra, è stata protagonista dellacorsa che ha incoronato Annemiek van Vleuten, 38 enne olandese della Movistar Team Women, all’ennesimo alloro della carriera. La volata delle inseguitrici è stata regolata dalla tedesca Lisa Brennauer (Ceratizit Wnt), seconda davanti a Graxe Brown (Team Bike Exchange), terza. Quarto posto per la campionessa d’Italia Elisa Longo Borghini (Trek Segafredo). Tra gli uomini si è imposto Kasper Asgreen, danese di 26 anni, già secondo un anno fa, che ha battuto allo sprint il favorito Van der Poel. L’olimpionico Greg Van Avermaet ha completato il podio.

 

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