Il premio Usa della musica arriva a Gussola

 DISCHI • Il prestigioso Ascap pop music awards incorona Annerley Gordon, autrice di “The rythm of the night”

Vanni Raineri

GUSSOLA - “Cantami quella canzone, nessuna ragione di pentirti”. È una parte del testo di uno dei brani più ascoltati degli anni Novanta, “The rythm of the night”, portato al successo da Corona. E a cantare quella canzone mitica, senza pentirci, siamo stati in tanti davvero, in ogni parte del pianeta. Non tutti sanno però che a firmare quel testo è una cantante che vive a Gussola, e che in questi giorni ha ricevuto due premi prestigiosissimi, grazie al fatto che “The rythm of the night” è stata riportata al successo mondiale dal noto gruppo dei Black Eyed Peas, col nuovo titolo “Ritmo” (feat. J. Balvin), in un riuscito mix tra dance anni ’90 e rap latino-americano.
Lei è Annerley Gordon, nativa di Sheffield e ormai da qualche decennio impiantata stabilmente nel nostro Paese. In realtà, più che un’autrice di testi, è nota per le sue canzoni, con una serie di nomi d’arte. Tra questi Ann Lee, nome con cui ha firmato una canzone che fu un grande successo nel 1999, “2 times”, che nonostante abbia oltre 20 anni ha totalizzato 22 milioni di visualizzazioni su YouTube, ed è stata ripresa recentemente da Myss Keta in italiano col titolo “Due”.
Ma torniamo alla versione recente dei Black Eyed Peas, che è vicina addirittura al miliardo di visualizzazioni su YouTube. Il grande successo ha fatto sì che il brano sia stato tra quelli premiati da Ascap (che sta per American Society of Composers, Authors and Publishers). In pratica si tratta della società che riunisce gli autori Usa, una sorta di Siae ovviamente ben più potente. Gli Ascap pop music awards hanno premiato come autore dell’anno The Weeknd, mentre brano dell’anno è “Circles” di Post Malone. Come si vede, grandi nomi. Tra gli altri nomi premiati, anche due stelle come Dua Lipa e Billie Eilish. Per il secondo anno, a causa della pandemia, la cerimonia di premiazione è stata virtuale.
E in mezzo a questi grandi nomi del pop mondiale troviamo lei, Annerley da Gussola, che di premi Ascap ne ha ricevuti ben due: uno per il brano pop, l’altro per la sezione latina.
«Ho fatto arrivare i premi alla casa discografica di Reggio Emilia - ci dice entusiasta Annerley Gordon - e sono andata a ritirarli proprio ieri (mercoledì, ndr). “Ritmo” è stato uno dei brani più ballati dell’anno, e per visualizzazioni e popolarità è stato scelto tra i premiati».
Il testo di “The rhythm of the night” è interamente suo, ed è stato uno dei primi che compose appena arrivata in Italia.
A contribuire al successo, la riesplosione della moda dei dischi anni ’80-’90: «È così, mi sono trovata a fare concerti in cui erano presenti padri e figli, ed è bellissimo». Di concerti in passato ne hai fatti parecchi, ne ricordiamo uno a Tokyo con decine di migliaia di spettatori: «L’Eurobeat, il mio genere da quando iniziai negli anni ’90, è una musica molto veloce che va molto in Giappone, ed ora è di moda in tutto il mondo: ci chiamano dalla Russia, dal Sudamerica, dall’Australia, e ho già programmato un concerto in Messico per settembre».
Col Covid però è stata dura: «Ci sono stati ovviamente svantaggi per le esibizioni sul palco, ma siamo riusciti ad allacciare contatti, come quello di ieri sera». Anerley intende la diretta andata su YouTube e Facebook intitolata “Eurodance Queens” che mercoledì sera è stata seguita da fans di ogni parte del mondo: era incredibile vedere centinaia di commenti in ogni lingua del pianeta. Con lei Samira, Taleesa e Linda Rocco. Nomi che a tanti non diranno nulla, ma che hanno cantato brani a quel tempo molto noti: Linda Rocco era tra l’altro una delle vere voci dei Milli Vanilli, la band protagonista del più grande scandalo discografico mondiale allorché si scoprì che ad andare sul palco erano performers che non cantavano realmente, una situazione che allora si verificava spesso.
Ma come si sta a Gussola? «Stare in mezzo ai campi durante il lockdown è stato un grande vantaggio per gli spazi aperti. Poi io vado via il mattino e torno la sera, e trovo sempre parcheggio. È molto tranquillo».
È appena uscito il tuo ultimo disco: «Si intitola “I am”, 14 tracce già disponibile in digitale, che a fine mese sarà stampato anche in cd».
Il maggior successo è stato “2 times”, refrain accattivante e voce quasi sussurrata: «Fu il produttore  Larry Pignagnoli a chiedermi di giocare con la voce, ho improvvisato e la registrazione è stata fatta in brevissimo tempo».

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