La Lombardia gialla si prepara a riaprire

 COVID • Da lunedì nuovi colori delle Regioni e nuove regole. A Cremona ieri 70 contagi

Con il monitoraggio di ieri, che ha evidenziato il calo dell’Rt a 0,81, si rafforza lo scenario di lunedì: riaperture parziali in (quasi) tutta Italia. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ieri ha firmato le nuove ordinanze, che ridefiniscono i colori delle Regioni italiane.

LA MAPPA DEI COLORI
Da lunedì tornano le zone gialle, tra le quali Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, oltre a Friuli-Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio, Abruzzo, Umbria, Marche, Campania, Molise. L’unica area rossa è la Sardegna. Cominceranno la settimana in zona arancione invece Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta.

COSA CAMBIA DA LUNEDI’
Lunedì riaprono i ristoranti a pranzo e a cena nelle zone gialle, solo all’aperto (tutte le nuove regole in vigore da lunedì nelle pagine degli speciali), e torna la possibilità di spostarsi tra le Regioni. Per quelle in zona arancione e rossa servirà una certificazione che attesti di essere guariti dal Covid, aver fatto il vaccino oppure un tampone negativo nelle 48 ore precedenti al viaggio.

I NUMERI IN ITALIA
Sono 14.761 i nuovi casi di coronavirus in Italia, i decessi 342, per un totale di 118.699 vittime da febbraio 2020. Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 3.351.461 e 21.069 quelle uscite ieri dal Covid.

IL QUADRO LOCALE
Sono 70 i nuovi positivi al Covid in provincia di Cremona, mentre sono 2.304 in regione, con un indice di contagio del 4,9%. Calano i ricoverati nelle terapie intensive (-9) e nei reparti (-167). Altre 57 le vittime, per un totale di decessi pari a 32.569.

UE, 70% DI ADULTI
VACCINATI A LUGLIO
«Grazie a partner affidabili», come Pfizer e BioNTech, «la campagna di vaccinazione nell’Unione europea sta accelerando». Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, che ha anche ricordato che di questo passo, «avremo abbastanza dosi», per raggiungere l’obiettivo del 70% di adulti vaccinati già a luglio.

VACCINO ASTRAZENECA,
SÌ ALLA SECONDA DOSE
Arriva un nuovo via libera dall’Agenzia Europea per i Medicinali (Ema) su Vaxzevria, il vaccino AstraZeneca. Per l’Ema «i benefici superano i rischi negli adulti di tutte le età». Il comitato ha raccomandato di continuare a somministrare la seconda dose di Vaxzevria tra 4 e 12 settimane

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