Il progetto culturale è promosso dalla Provincia di Cremona in collaborazione con Padania Acque
Un documentario che riproponga alle nuove generazioni la storia e l’importanza della via Postumia. E’ questo l’obiettivo della Provincia di Cremona, realizzato in collaborazione con Padania Acque.`Nell'ambito delle proprie iniziative, abbiamo inteso avviare un progetto volto a valorizzare il territorio con particolare attenzione all’ambito culturale-turistico», ha precisato il presidente della Provincia di Cremona, Paolo Mirko Signoroni. In particolare, il documentario dal titolo “Il cammino della Postumia”, ripropone l’antico tragitto tra Genova e Aquileia, con particolare attenzione all’attraversamento dei territori della provincia di Cremona, delle sue vie d’acqua, con passaggi anche a Mantova e Verona. «Questa iniziativa - ha aggiunto Signoroni - ricopre anche un valore non solo di approfondimento storico-artistico, ma anche economico, in quanto diffonde anche al di fuori dei confini provinciali le nostre peculiarità turistiche locali. Il partenariato con Padania Acque rappresenta quindi un elemento centrale e fondamentale del messaggio che si vuole veicolare con il documentario stesso».
Il presidente di Padania Acque, Claudio Bodini, ha poi illustrato le finalità del progetto e la collaborazione con la Provincia: «Il nostro territorio nei secoli è stato un importante crocevia di merci, pellegrini ed eserciti. Il fiume Po e la grande pianura hanno da sempre favorito gli spostamenti, la vicina via Francigena ha collegato il nord Europa con Roma, la via Postumia, la via consolare romana costruita nel 148 a.C., ha agevolato gli spostamenti dei carri e delle guarnigioni da Genova ad Aquileia. Padania Acque ha voluto siglare questa partnership con la nostra amministrazione provinciale per sottolineare l’importanza di queste “terre d’acqua” e la prestigiosa riserva naturale del prezioso liquido che, dalle Alpi, la natura ha accumulato nelle profonde falde della nostra pianura».
«Si tratta di un importante progetto culturale, che vuole metter in risalto non solo le peculiarità storiche, culturali, monumentali del nostro territorio, ma anche la strategicità che ha avuto nella storia, sin dagli albori, la nostra provincia, baricentro di scambi commerciali con il più interno porto fluviale e meta di pellegrinaggi – ha precisato il vice presidente e delegato alla Cultura e Turismo, Giovanni Gagliardi –. Grazie ad una proposta rappresentata dal curatore del progetto, Giorgio Brugnoli, abbiamo inteso dar vita a questo documentario, sia in una ottica informativa e di promozione locale sia a livello di formazione per le nuove generazioni».
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