BASKET SERIE A • Con una prova di carattere i biancoblu hanno vinto lo scontro diretto con la Fortitudo, che li avvicina alla salvezza e non mette pressione per il duro match contro la capolista
FABIO VARESI
Si può fare. Rispolverando la celebre frase di Gene Wilder in Frankenstein Junior, la Vanoli cerca la grande impresa domani sera a Brindisi, contro la capolista che vince da otto partite, compresa quella con Milano, malgrado i problemi legati al Covid. Un match che due anni fa metteva in palio la Coppa Italia, poi alzata dai biancoblu nella magica notte di Firenze. Come allora, i pugliesi sono allenati da Vitucci, che continua a portare la squadra oltre i propri limiti, sospinta dall’entusiasmo di un’intera regione. Per la Vanoli si tratta forse di una mission impossible, ma all’andata i ragazzi di Galbiati si sono superati e hanno battuto di misura l’Happy Casa. Perché non sperare in un fantastico bis? Il successo, oltre alla matematicasalvezza, catapulterebbe i biancoblu in piena lotta per centrare i playoff,traguardo che appariva un miraggio l’estate scorsa. Contra la Fortitudo Bologna, la Vanoli ha dimostrato di essere in salute e di saper vincere anche senza Hommes, incappato in una serata negativa e questo premia ulteriormente il lavoro di coach Galbiati, che ha trovato in un super Cournooh (6/7 da tre per un 22 di valutazione) l’arma per scardinare la difesa della Fortitudo. Ma domani sera al PalaPentassuglia (che prossimamente verrà soppiantato dalla New Arena) tutti i biancoblu dovranno essere protagonisti, se la Vanoli vuole sperare di battere una squadra di talento, che nelle ultime settimane ha potuto fare a meno di Perkins e Thompson, grazie alle giocate di Willis, Harrison Krubally e Bostic. Sarà dura, ma la Vanoli ha più volte spaventato le grandi di questo campionato e lo può fare anche in Puglia, forte del fatto che la salvezza è comunque vicina.
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