VOLLEY • Vbc, un grande sponsor per salvare l’A1

FABIO VARESI
Nel 2020 è toccato alla Vanoli, ora il grido di allarme sul futuro nella massima serie è della Vbc Casalmaggiore, a 5 anni esatti dal trionfo in Champions League (datato 10 aprile 2016). Senza piangersi addosso, ma rivelando come stanno realmente le cose, la dirigenza della società rosa ha provato a svelare i possibili scenari dell’immediato futuro. Al presidente Boselli il compito di fare chiarezza: «Chiudiamo questa stagionetribolata, che ci ha impedito di giocare i playoff e dopo sei anni importanti giocati a Cremona, che ci ha accolto in modo straordinario, purtroppo devo rivelare che al momento non siamo in grado di allestire la prossima stagione di A1». La mancanza di pubblico costa 250mila euro alla società, che però non getta la spugna e spera ancora di giocare in A1 e al PalaRadi, ma devono esserci le condizioni economiche per farlo. «I nostri 120 sponsor, che ringrazio, sono concentrati nel Casalasco e nel Parmense e forse non siano stati bravi noi a coinvolgere la città di Cremona, che ha fatto davvero poco per il nostro sostegno in termini di sponsor. L’impegno è ora rivolto alla ricerca di un main sponsor che possa continuare a far vivere una squadra che rappresenta l’unica eccellenza femminile della bassa Lombardia e della vicina Emilia. Ci batteremo fino all’ultimo per restare in A1 e se non fossepossibile, prenderemo in considerazione altre ipotesi (A2 a Viadana?)», ha concluso Boselli. La data ultima per poter sciogliere i dubbi è la metà di maggio, ma come è accaduto alla Vanoli, l’importante sostegno economico potrebbe arrivare anche più in là. Certo, programmare la stagione diventerebbe più difficile, ma la priorità resta la permanenza nella massima serie.
 

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