Anche la cultura riapre i battenti

 MUSEI • Giovedì ha accolto i primi visitatori il Bijou, ieri il Diotti. E dall’8 maggio mostra in Pro Loco

CASALMAGGIORE La riapertura dei musei è un altro passo importante verso l’auspicata normalità, e in questo fine settimana Casalmaggiore si prepara ad accogliere di nuovo i visitatori nelle sue principali sale espositive, grazie alle recenti disposizioni ministeriali che consentono la riapertura, in assoluta sicurezza, dei musei e dei luoghi della cultura. Vediamo quali opportunità ci sono per riappropriarsi della cultura senza fare troppi chilometri.
MUSEO DIOTTI Ha riaperto ieri con una veste completamente nuova il Diotti. Un Museo riallestito quasi per intero, con un percorso più fruibile, 500 didascalie realizzate ex novo e il contributo che arriva anche dalla tecnologia grazie al finanziamento del Gal Terre del Po con totem multimediali e 65 QR-Code per i visitatori. Assieme a Walter Rosa, curatore, anche la responsabile del settore Cultura del comune casalese Roberta Ronda è stata in prima fila nel riallestimento, che prevede anche la voce narrante dello stesso Giuseppe Diotti, uno dei più grandi autori dell’Ottocento lombardo interpretato da Armando Chitolina, pronto ad accogliere i visitatori in quella che un tempo era la sua casa-atelier.
Spiccano lo spazio del pittore casalese Tino Aroldi, le recenti donazioni di Piero Del Giudice, il percorso arricchito con le opere di Brunivo Buttarelli, Giorgio Tentolini e il compianto Mario Pozzan, la collezione di Mail Art negli arredi della storica Farmacia di Casalmaggiore, il video del salvataggio del disegno “La Mansuetudine” di Luigi Quarenghi del 1940, recuperato miracolosamente da Lucia Tarantola e soprattutto l’opera più imponente, “La Corte di Ludovico il Moro”, in prestito per 5 anni, in una cornice più idonea. Per la soddisfazione dell’assessore alla Cultura Marco Micolo.
MUSEO DEL BIJOU E’ arrivato il momento di ripartire anche per il Museo del Bijou. Da giovedì si è riaperto il cancello di via Porzio per accogliere i visitatori che vogliono scoprire o rivedere i monili prodotti dalle fabbriche bigiottiere della città: «Sarà necessario indossare la mascherina, osservare le distanze di sicurezza ed utilizzare tutti i dispositivi di protezione disponibili in loco, come ovunque, ma gli spazi del nostro museo meritano di essere riaperti, di essere meta di quell’auspicabile turismo di vicinanza che permette di scoprire le bellezze nascoste di realtà anche piccole come la nostra: speriamo che sia l’occasione per valorizzare quanto di prezioso, bello e unico abbiamo vicino a noi, come appunto le storie racchiuse nei bijoux del museo», afferma l’assessore alla cultura Marco Micolo. Che continua: «Per i visitatori ci sarà anche un’importante novità: è stato infatti realizzato un innovativo tavolo multimediale attraverso il quale approfondire le tante storie del nostro museo. Co-finanziato dal Gal Terre del Po, nell’ambito del progetto “Il sistema della rete della valorizzazione della cultura”, il tavolo multimediale del Museo del Bijou si configura come una Linea del Tempo che racconta in 12 punti la storia delle fabbriche bigiottiere della nostra città: dopo una panoramica sulle condizioni sociali, politiche ed economiche di Casalmaggiore nell’Ottocento, i bottoni si soffermano sulla figura di Giulio Galluzzi e la tecnica della placcatura, la Società Federale Orefici, la ditta Il Placcato, le Fabbriche Riunite, i rapporti con il Fascismo, il Dopoguerra, la fine della produzione e la nascita del museo. Ogni bottone si apre con un breve video introduttivo, con testo ed audio (che può essere fruito anche attraverso cuffie), e propone al visitatore successivi approfondimenti: foto, documenti e video che analizzano il periodo storico, la moda, l’economia, le tendenze e i bijoux di ciascun periodo. Sono confluiti nel tavolo multimediale 140 immagini, 40 fra articoli, scansioni di riviste, testi corredati da foto, 7 video e 2 mappe. Determinante, nella stesura dei materiali, la tesi di laurea di Annelisa Zani (dedicata a “L’industria della bigiotteria a Casalmaggiore”), i video sulla storia della bigiotteria di Bianca Cappello, gli studi storici di Guido e Francesco Sanfilippo, Giorgio Lipreri, Francesco Zaffanella, Luciano Roncai, le testimonianze raccolte da Miro Lanzoni, Paolo Zani e Annamaria Piccinelli ecc. Il tavolo è collocato proprio all’inizio del percorso espositivo; la sua fruizione facile ed intuitiva».  Il Museo del Bijou potrà essere visitato dal martedì al sabato (10-12 e 15-18); la domenica e nei giorni festivi (1° maggio compreso) dalle 15 alle 19. Nel week-end è necessario prenotare la visita contattando lo 0375-284424 o scrivendo a info@museodelbijou.it.
MOSTRA PRO LOCO Dopo mesi di chiusura forzata, anche la Pro Loco riapre le porte della storica sede di Piazza Garibaldi, dove è ospitato anche l’Infopoint turistico, con un forte segnale attraverso l’arte e la bellezza. Dall’8 al 23 maggio verrà infatti ospitata una mostra della nota artista casalese Ida Tentolini, affermata acquarellista la cui opera ha già varcato in molte occasioni i confini nazionali. Il titolo della mostra, “Rinascita”, vuole essere evocativo per questa nuova stagione di ripartenza. I visitatori potranno ammirare una panoramica di opere di vario formato con scorci e paesaggi legati al territorio casalasco ma anche inserimenti di altre tematiche, attimi fermati dalla pennellata e dallo stile unico e personale che ormai contraddistingue il percorso artistico di Ida Tentolini. «Siamo onorati ed orgogliosi di potere ospitare nuovamente una artista locale di fama come Ida Tentolini a distanza di vari anni dall’ultima volta»: così la presidente Liliana Cavalli. La mostra verrà inaugurata sabato 8 maggio alle 16 e sarà aperta a ingresso libero dal lunedì al venerdì (10-12,30 e 15-18), sabato e domenica (10-12,30 e 16-19).

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