Daniele Tanzi, una morte assurda

 CRONACA • Il casalese ucciso a 18 anni da un rivale in amore nella periferia di Parma

Non si riesce ancora a Casalmaggiore a dare una spiegazione alla tragedia che ha tolto la vita a un ragazzo di soli 18 anni, ucciso a coltellate da un coetaneo in un’area dismessa della periferia di Parma. Daniele Tanzi, che viveva in via Formis con la famiglia originaria della provincia di Foggia, è stato ucciso da Patrick Mallardo, che ha confessato dopo un fantasioso quanto inutile tentativo di depistare le indagini. Il corpo di Daniele è stato ritrovato mercoledì all’alba in via Volturno, a Parma, presso un ex Mulino. Al momento dell’aggressione si trovava con la fidanzata, Maria Teresa Dromì, anch’essa 18enne, e pare stesse dormendo all’arrivo dell’omicida, il quale già in passato era stato protagonista di episodi di violenza nei suoi confronti. Daniele è stato colpito ripetutamente con un coltello senza potersi difendere. Il movente sembra essere quello passionale, dato il rapporto preesistente tra Patrick e Maria Teresa, la cui rottura il Mallardo non avrebbe mai sopportato. Maria Teresa che dal canto suo ha dichiarato di aver subito in passato più volte maltrattamenti dal giovane, rivolti anche alla madre.
Intanto il primo difensore d’ufficio nominato, l’avvocato Salvatore Coniglio, ha rifiutato l’incarico. All’interrogatorio di garanzia che si è svolto ieri, tenuto dal gip Sara Micucci, della difesa si sono occupati Francesco Savastano e Alessio Barboni. Dopo aver confessato a caldo il delitto, Mallardo si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ancora da decidere la data dei funerali di Daniele.

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