Fontana a Cremona celebra il record: 2.600 dosi

 LA VISITA • La nostra provincia prima in Lombardia per vaccinati. Il presidente: «Bisogna soffrire ancora due mesi»

Il 19 aprile, le vaccinazioni giornaliere a CremonaFiere erano 1.335, i giorni successivi intorno alle 1.200, nuovo picco lunedì scorso: 1.753 dosi inoculate, giovedì 2.520. La svolta ieri: 2.600 somministrazioni, secondo le previsioni di ieri pomeriggio. Un record per Cremona, proprio nella settimana delle prime riaperture, quella in cui nelle zone gialle (tra cui la Lombardia) si è tornati ai tavoli di ristoranti e bar e si è riaperta la mobilità fra le regioni. Ma le buone notizie sono arrivate anche in un giorno importante per il territorio, quello della visita del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, che ieri si è recato nei centri vaccinali di Cremona, Crema e Casalmaggiore. In Fiera è arrivato intorno a mezzogiorno. Ad accoglierlo il direttore generale dell’Asst Giuseppe Rossi, con tutta la direzione strategica dell’Asst di Cremona e di Ats Val Padana, a partire dal direttore generale Salvatore Mannino e dal direttore sanitario dell’Asst di Cremona Rosario Canino. Presenti anche il sindaco Gianluca Galimberti, il presidente della Provincia Mirko Signoroni e i consiglieri regionali Matteo Piloni e Federico Lena. Fontana ha fatto il giro del centro, a vaccinazioni in corso, e ha celebrato un vero e proprio record per il territorio: la provincia di Cremona, infatti, è quella che in Lombardia ha vaccinato di più, con il 31,6% dei cittadini che hanno già ricevuto almeno una dose. «Ma in tutta la nostra regione - ha detto il presidente - stiamo andando bene. Ieri (giovedì, ndr) abbiamo raggiunto i 110.000 vaccini inoculati in un solo giorno, dimostrando che la macchina funziona perfettamente. Possiamo crescere e vogliamo correre sempre più veloci nella nostra campagna vaccinale: se fossimo in automobile, direi che possiamo mettere la quinta». Sulle code che si sono verificate nelle scorse ore, Fontana ha parlato di «episodi isolati». E rispondendo ai cronisti che gli chiedevano di esprimersi sul nuovo ospedale di Cremona, ha aggiunto: «Ci sono ottime idee che andranno sviluppate, il progetto sta andando avanti». Poi il governatore si è spostato al centro vaccinale di Casalmaggiore, in zona Baslenga, dove si somministrano più di 300 dosi al giorno. Lì, ad accoglierlo, il sindaco Filippo Bongiovanni, il presidente AVIS Stefano Assandri e altri dirigenti dell’associazione di volontariato. «Bisogna soffrire ancora due mesi credo – ha detto -. Per quanto concerne l’Hub di Casalmaggiore, ho notato entusiasmo e voglia di lavorare, le stesse notate all’inizio della pandemia e, da questo punto di vista, sono davvero incredibili la resistenza e la voglia di fare, dopo oltre un anno così duro. La gente è contenta, perché si sente protetta e assistita, dunque il mio grazie va a chi lavora qui tutti i giorni. Mai come in queste occasioni escono le forze migliori della nostra società». Poi la partenza alla volta dell’hub di Crema - terza tappa della visita del governatore in Provincia - allestito nell’ex Tribunale e accanto all’ospedale della città. Anche lì, ringraziamenti a operatori e volontari e riconoscenza per quel record cremonese che spinge a continuare a correre.

Commenti