Il top della Cremo è stato Pecchia

 CALCIO SERIE B • Voluto fortemente da Braida, Pecchia è arrivato tra lo scetticismo, ma ha fatto indubbiamente un grande lavoro. Ora si pensa al futuro con l’incognita Arvedi

MATTEO VOLPI
Un vaccino chiamato Pecchia. In piena pandemia, la Cremonese chiude la sua quarta stagione consecutiva in serie B conquistando una salvezza decorosa, che fa ben sperare per il futuro, al di là delle solite incognite. Un traguardo che solo pochi mesi fa sembrava disperato, invece il cambio di allenatore ha portato una linfa nuova verso la quale in pochi erano realmente fiduciosi. Poche ore dopo l’annuncio dell’arrivo di Pecchia, in molti sui social manifestavano ironia e delusione, ma si sono presto dovuti ricredere. L’entusiasmo e le idee del tecnico di Formia, appoggiato e scelto dalla sapiente regìa di Braida, hanno ben presto conquistato tutti, rivalutando l’operato dei giocatori sul campo e suscitando l’entusiasmo di tutto l’ambiente fuori.
   IL TOP • Per noi è assolutamente Fabio Pecchia il top player della stagione appena terminata e la figura attorno alla quale reimpostare il prossimo campionato. Lo dimostrano i numeri: i punti in classifica, la rivalutazione di giocatori dati per persi come Ciofani (l’ex “paracarro” che ha finito in doppia cifra raggiungendo i 200 gol in carriera), Gaetano (che sino a poche ore dall’arrivo di Pecchia sembrava destinato altrove), Castagnetti (non sempre intoccabile con Bisoli), la conferma di elementi come Valeri (confermatosi uno dei miglioriacquisti degli ultimi dieci anni) e il lancio di nuovi innesti come Carnesecchi (che probabilmente rientrerà all’Atalanta), Bartolomei e Baez (investimento importante, ma di spessore) subito integratisi alla perfezione.
Ora rimangono le solite incognite, dicevamo. Il Cavalier Arvedi sarebbe disposto a cedere, ammesso che qualcuno si faccia avanti in modo serio. Un film già visto e chiacchierato più volte in questiultimi anni, che vedremo se stavolta vivrà un finale diverso dai precedenti. Senza dubbio, dopo l’arrivo di una figura come Braida, l’impressione è stata quella che in chiave futura ci fosse altro all’orizzonte che non la semplice conquista della permanenza in serie B. Nelle ultime ore è spuntata anche lafigura di Stefano Trinchera, diesse in uscita dal Cosenza, come uomo operativo in chiave mercato, con Braida più concentrato sulle vicende societarie. Staremo a vedere: con o senza Arvedi questa Cremonese deve ripartire da quanto di buono fatto vedere in questi ultimi mesi.

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