Azzurri nel mitico Wembley per un’altra serata da leoni

 EURO 2020 • La squadra di Mancini è favorita, ma guai a sottovalutare gli avversari del ct di origini italiane Foda. Acerbi in difesa al posto di Chiellini

FABIO VARESI
Una serata da leoni nella tana dei leoni d’Inghilterra. È quello che si augura Roberto Mancini, che oltre a proseguire l’avventura nell’Europeo, sogna di vendicare una sconfitta che ancora brucia, quella nella finale di Coppa Campioni del 1992 con la Sampdoria contro il Barcellona proprio a Wembley. Rispetto ad allora il mitico stadio londinese si è rifatto il look, ma mantiene intatto il suo fascino, che rende ancora più preziose le vittorie. Avversario degli azzurri stasera negli ottavi di finale è la sorprendente Austria del ct di origini italiane Franco Foda, che ha rilanciato una Nazionale che da tanti anni viveva solo di ricordi. Alla luce del cammino nella prima fase, il pronostico è nettamente a favore dell’Italia, ma guai a sottovalutare gli austriaci, perché quello che è accaduto al Belgio nel 2016 (ko nei quarti con il Galles) deve rappresentare un monito per tutte le favorite dell’Europeo. Rispetto sì, ma anche la consapevolezza degli azzurri di essere più forti degli avversari, con la possibilità di entrare nelle prime otto d’Europa ed eguagliare il risultato di cinque anni fa in Francia. Per l’eventuale sfida con la corazzata Belgio, ci sarà tempo per pensarci e di sicuro Mancini ha ormai insegnato ai propri giocatori a concentrarsi su una partita alla volta e a considerarla la più importante della propria carriera azzurra. Rispetto all’esordio con la Turchia, il ct deve inserire Acerbi al posto di Chiellini, che pare in grado di recuperare per l’eventuale quarto di finale, mentre il ballottaggio tra Verratti e Locatelli dovrebbe essere vinto dal giocatore del Psg, con l’ex milanista pronto ad entrare nella ripresa. Gli altri titolari sono tutti confermatissimi, soprattutto i tre attaccanti, che tanto bene hanno fatto nelle prime partite. Di contro, l’Austria risponde con la determinazione e l’entusiasmo di un’intera nazione, che dal Mondiale del 1982 non vedeva i propri beniamini superare il primo turno di una grande competizione. Il ct Foda fa molto affidamento sul difensore Alaba (da poco passato dal Bayern al Real Madrid), il cui rendimento è cresciuto dopo lo spostamento sulla fascia e sull’attaccante Arnautovic, elemento discontinuo ma capace di giocateimprevedibili. Il resto della squadra è formato da giocatori poco conosciuti, ma protagonisti in Bundesliga e quindi di buon livello. Per gli azzurri sarebbe importante sbloccare il risultato nei primi venti minuti, perché con il passare del tempo l’Austria potrebbe prendere coraggio e la partita complicarsi, anche perché gli avversari giocheranno quasi tutti dietro la linea della palla. Coraggio azzurri, ce la potete fare.

 

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