Presentato “1933-1945 Lager Europa - Viaggio nel sistema concentrazionario nazifascista” edito da Cremona Produce
FABIO VARESI
«E’ un viaggio nelle pagine più terribili del ’900». Così Ilde Bottoli ha presentato il libro, realizzato con Francesco Pinzi, “1933-1945 Lager Europa - Viaggio nel sistema concentrazionario nazifascista” (edito da Cremona Produce) nel Salone dei Quadri di Palazzo Comunale proprio nel giorno della Festa della Repubblica. Un libro di 484 pagine, con più di 700 fotografie scattate da Francesco Pinzi in undici anni di viaggi per documentare ciò che rimane dei 130 Lager visitati. Un viaggio nei luoghi della memoria che ha toccato 14 Paesi europei perché l’assoluta novità di questo volume, come ha sottolineato lo storico Gustavo Corni nel suo intervento, è avere esteso lo spazio di analisi in quanto lo sterminio non si è consumato solo in Germania e Austria e non ha purtroppo colpito solo gli ebrei. Durante il suo appassionato intervento, Ilde Bottoli ha letto il messaggio inviato da Liliana Segre che si congratula per il valore del libro, che ha però sfogliato con difficoltà perché “a 90 anni mi difendo dal mio passato”. Toccante il racconto dell’autrice, relativo al riconoscimento di una bimba (Miriam) tra le tante vittime del campo di concentramento olandese di Westerbork. Ilde Bottoli, che ha dedicato il libro al padre Enzio, internato militare italiano, ha rivelato di aver voluto chiudere il libro con una immagine di speranza: un bambino che sorride in sella alla sua bici, pronto a percorrere felice il suo futuro mentre si dirige verso il Grande Fiore, memoriale del Lager ustascia di Jasenovac, simbolo di riconciliazione e di pace.
Anche nelle parole del fotografo Francesco Pinzi traspare la commozione provata nel momento di scattare le immagini che evocano tante tragedie e in quello, non facile, di scegliere fra le 15.000 fotografie archiviate in undici anni di viaggi, molti dei quali fatti con tantissimi studenti, quelle che documentassero ogni singolo luogo visitato. «Le modalità di fare memoria - ha poi aggiunto -, variano da Paese a Paese. In Italia dobbiamo fare i conti con il nostro passato e rispetto ad altri Paesi europei, siamo molto più indietro in questa operazione».
Sul valore delle fotografie pubblicate nel libro, si è espresso anche l’onorevole Luciano Pizzetti: «Certe immagini valgono più di alcuni testi distanti dalla realtà».
Gustavo Corni, già professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Trento, che ha scritto l’introduzione del volume, ha sottolineato che «oltre al prezioso materiale fotografico, il libro propone testi sintetici e asciutti, che legano insieme storia e memoria. Si tratta indubbiamente di un’opera unica a livello internazionale, tanto che meriterebbe di essere tradotta in inglese».
Nel suo intervento Leonardo Visco Gilardi, segretario generale dell’Aned (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti), ha ricordato l’orrore di quel periodo, quando i prigionieri venivano spogliati di tutto, anche della loro dignità e diventavano dei numeri da “immagazzinare” nei Lager, in tedesco appunto campo o magazzino.
Francesco Pinzi ha ringraziato le tante persone e gli sponsor che hanno sostenuto il progetto, senza le quali non sarebbe stato possibile realizzarlo e soprattutto i tanti giovani che hanno partecipato ai “Viaggi della memoria”, che rappresentano una testimonianza diretta di quanto hanno visto, molto preziosa come il libro.
L’incontro, moderato dalla giornalista Barbara Caffi, ha visto gli interventi dell’assessore Bona in rappresentanza del sindaco, del vice presidente della Provincia Giovanni Gagliardi, della dirigente dell’IIS Torriani Roberta Mozzi e dell’editore Michele Uggeri che ha dichiarato di essere orgoglioso di aver realizzato questo volume, ringraziando gli autori che con costanza e determinazione hanno reso possibile questa preziosa testimonianza in un momento storico tendente a rimuovere la memoria.
Il libro può essere acquistato nelle librerie di Cremona, Crema, Soresina e Casalmaggiore ed anche sul sito di Cremona Produce (www.cremonaproduce.com), al prezzo di 43 euro.
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