BASKET SERIE A • Alla Vanoli mancano solo 3 tasselli

 

 FABIO VARESI
A fine luglio, la Vanoli ha già sotto contratto sette giocatori e ora mancano solo due stranieri e un giovane italiano. Come avevamo anticipato sabato scorso, è arrivata l’ufficialità del prestito dal Real Madrid del giovane play Matteo Spagnolo, pronto a fare esperienza, dando una mano a Poeta. «Siamo davvero felici - Matteo è un prospetto di altissimo livello e siamo convinti che la nostra realtà possa essere l’ideale per confermare quanto di buono già fatto vedere e per portare avanti il suo processo di crescita tra i professionisti, completando un bagaglio tecnico e fisico di primissimo livello. Il progetto che abbiamo sottoposto al giocatore e al Real Madrid è molto ambizioso ed essere riusciti a stimolare l’interesse di entrambi, è motivo di grande orgoglio per il nostro staff tecnico e per la Vanoli Cremona». Qualche ora dopo è stato annunciato anche l’ingaggio dello statunitense Haywood Highsmith (nella foto), anche se l’accordo prevede un escape (ovvero un’uscita dal contratto) a favore del giocatore in caso di offerta, entro il 24 agosto, da parte di una franchigia della Nba. Nato a Baltimora nel Maryland il 9 dicembre 1996, Highsmith è un’ala di 198 centimetri per 100 chilogrammi di peso, che ha svolto il quadriennio universitario in Ncaa Division II con lacanotta giallorossa della Wheeling University. Nell’estate del 2020 ha attraversato per la prima volta l’oceano atlantico, giocando in Germania con l’Hakro Merlins Crailsheim. Nel massimo campionato tedesco, insieme all’altro neoacquisto biancoblu Jamuni McNeace, ha giocato 23 volte con 7.9 punti e 4.4 rimbalzi a gara, con il 59.4% dal campo. In caso non vada in Nba, può rappresentate unvalido elemento per coach Galbiati, impegnato a Tokyo con la Nazionale, cheoggi cerca il pass per i quarti di finale contro la Nigeria.
Intanto, è arrivata la lieta notizia che alle luce dei parametri rispettati, tutte le squadre di Lba sono state ammesse alla prossima serie A. Il presidente federale Gianni Petrucci si lamenta, però, delle disposiziosi sull’affluenza nei palazzetti: «Assurdo il limite di capienza al 25%, delusi dalla politica del Governo».

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