VERSO TOKYO • La 23enne ciclista cremonese si è guadagnata a suon di risultati la convocazione per la prova a cinque cerchi
FORTUNATO CHIODO
Sono 384 gli azzurri qualificati all’Olimpiade di Tokyo in tutte le discipline, mai così numerosi. Spedizione record dell’Italia, quindi, con le donne protagoniste (presenti al 48.4% del totale). Sono 26 gli azzurri del ciclismo, un gruppo solido composto da molte individualità, che cercherà gloria nel Sol levante. Se nella prova su strada maschile tutti gli occhi saranno sul siciliano Vincenzo Nibali, in quello femminile la cremonese Marta Cavalli (protagonista al Giro d’Italia) proverà ad inserirsi nel novero delle pretendenti a una medaglia. Per Marta, la 23enne rappresentante delle Fiamme Oro e in forza al team francese Fdj Nouvelle-Aquitaine, sarà un’impresa ardua, ma gareggiare a fianco di atlete navigate come Elisa Longo Borghini, Marta Bastianelli (tutte medagliate a Mondiali, Europei ed Olimpiadi), potrebbe giovarle parecchio. Al momento letitolari sicure sono Longo Borghini, Bastianelli, Paladin e appunto Cavalli. Il ct Eugenio Salvoldi ha ammesso: «Escludere delle ragazze è stato doloroso, ma vi spiego le mie scelte per strada e pista alle Olimpiadi. Fare delle scelte nella vita è sempre molto difficile. Ancor di più se la decisione implica escludere delle ragazze che ormai da molti anni lavorano insieme per raggiungere un obiettivo, quello delle Olimpiadi. La paura di sbagliare le valutazioni è tanta, ma rientra nel gioco crudele del commissario tecnico della Nazionale. La Longo Borghini è la leader indiscussa su strada e ha dimostrato di potersela giocare con le olandesi più forti. Il percorso, per quanto impegnativo, non è eccessivamente proibitivo e se dovessero andare via una o due atlete, avere una ciclista veloce come la Bastianelli, potrebbe essere molto importante per andare a medaglia in uno sprint ristretto». E poi su Cavalli e Paladin: «A loro avevo chiesto a inizio stagione di mandarmi un segnale importante. Entrambe, messe sotto pressione, hanno dimostrato di poter stare benissimo nella squadra azzurra. Possono entrare nelle fughe, così come essere preziose per un eventuale inseguimento». Le ragazze della strada sono tutteimpegnate nel Giro d’Italia, fondamentale per mettere chilometri sulle gambe e trovare il ritmo giusto. Al termine del Giro (domani) qualche giorno di riposo prima di ritrovarsi per un allenamento il 16 a Montichiari. Poi il 17 la partenza per Tokyo». In Giappone ci sarà anche il ct cremasco Marco Villa: «Siamo pronti per Tokyo, vogliamo stupire. Viviani portabandiera? Soddisfazione enorme». Rappresentanza lombarda agguerrita anche nel novero dei convocati del settore della pista: tra le donne, al fianco della già campionessa mondiale ed europea Elisa Balsamo, ci saranno Martina Alzini da Legnano e Martina Fidanza, figlia d’arte di Ponte San Pietro, che puntano al risultato. Tra gli uomini, Simone Consonni proverà ad inserirsi tra i “mostri sacri” provenienti da tutto il mondo. «E’ un gruppo con un'età media di 22 anni e mezzo, che sicuramente vi stupirà», ha aggiunto Villa. I più attesi sono il campione olimpico in carica dell’omnium Elia Viviani e Filippo Ganna che andrà all’assalto soprattutto della medaglia d’oro nella prova su strada a cronometro.
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