Prendi il RdC? Ecco i lavori utili

LAVORO • Dalla Giunta casalese il via a un patto per il lavoro o di inclusione sociale


La Giunta comunale di Casalmaggiore ha approvato le linee di indirizzo dei Puc (Progetti Utili alla Collettività) legati al Reddito di Cittadinanza. In questo modo si cerca di dare una risposta ai tanti cittadini che chiedono che, in cambio del sussidio, chi lo riceve possa offrire un suo contributo a migliorare la società.
Il RdC prevede infatti per i beneficiari la sottoscrizione di un patto per il lavoro o di un patto per l’inclusione sociale mediante la partecipazione a Progetti Utili alla Collettività quali “progetti a titolarità dei Comuni, utili alla collettività in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, cui il beneficiario del RdC è tenuto ad offrire la propria disponibilità ai sensi dell’art. 4, comma 15, del decreto-legge n. 4 del 2019”.
I Puc sono da intendersi come attività di restituzione sociale per coloro che ricevono il beneficio e rappresentano un’occasione di inclusione e di crescita per i beneficiari e per la collettività.
Ogni cittadino beneficiario del Reddito di Cittadinanza che si presta è tenuto ad un impegno di almeno otto ore settimanali e fino ad un massimo di 16 ore.
Poiché il RdC può essere erogato per 18 mesi rinnovabili, anche i Puc seguono lo stesso orizzonte temporale.
Nei progetti a titolarità comunale, la valutazione per l’individuazione dei possibili abbinamenti, sulla base delle caratteristiche e dei profili dei singoli beneficiari, tra i posti disponibili nei Puc e i beneficiari del RdC, è posta in essere dai Servizi Sociali del Comune.
Nello specifico il Comune di Casalmaggiore ha individuato quattro aree di possibile attuazione dei Puc nominandone i responsabili:
A Referente del Progetto “Casalmaggiore per l’Ambiente” – Ambito di intervento: Ambientale, nella persona del Responsabile del Settore Tecnico e Lavori Pubblici a cui è affidata la programmazione delle attività e la realizzazione del progetto nell’area ambientale – Ing. Enrico Rossi;
B Referente del Progetto “Piedibus e accompagnamento scuolabus” – Ambito di intervento: Sociale, nella persona del Responsabile del Settore Cultura e Istruzione a cui è affidata la programmazione delle attività e la realizzazione del progetto nell’area sociale – Dott.ssa Roberta Ronda;
C Referente del Progetto “Supporto all’Asilo Nido comunale” – Ambito di intervento: Sociale, nella persona del Coordinatore dell’Asilo Nido a cui è affidata la programmazione delle attività e la realizzazione del progetto nell’area sociale – Dott.ssa Monica Pagani;
D Referente del Progetto “Stireria al Sad” – Ambito di intervento: Sociale, nella persona del Responsabile del Settore Servizi Sociali che demanda all’Assistente Sociale di area la programmazione delle attività e la realizzazione del progetto nell’area sociale – Dott.ssa Chiara Sanfelici.
«Il citato decreto 22 ottobre 2019 - afferma l’Assessore alla Famiglia, Politiche Sociali e Terzo Settore Gianfranco Salvatore - ritiene auspicabile il coinvolgimento degli Enti del Terzo settore, individuati attraverso procedura ad evidenza pubblica, nel nostro caso curata dal Consorzio Casalasco dei Servizi Sociali. Ringrazio per il grande lavoro di progettazione e coordinamento svolto dal Con.Ca.S.S., dall’Ufficio Servizi Sociali. Ringrazio altresì l’Ufficio Tecnico e l’Ufficio Scolastico per la disponibilità nell’accoglimento dei PUC. Tra mille difficoltà di tipo normativo ed organizzativo finalmente si parte. Per i bilanci ci sarà tempo».

 

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