AMBIENTE • Tre vie protagoniste del dossier di Welfare Cremona Network: «Di 310 alberi ora ne restano solo 145»
La nostra città ha circa 70 mila abitanti e, secondo le note ufficiali del Comune e da quanto emerge da un approfondimento curato da Giancarlo Storti per la testata Welfare Cremona Network, sono stati censiti 26mila alberi maturi e di alto fusto, quindi mancherebbero circa 44mila alberi rispetto al passato. Un approfondimento sugli alberi in città che passa in rassegna diverse zone del Comune di Cremona (indicate con i colori delle vie nella cartina pubblicata qui a fianco).
LINEA A (GIALLA) la via fra il cavalcavia ed il cimitero
Negli anni ’80 vi era un viale con 90 alberi sui due lati della strada. «Ore ve ne sono circa 45». Poi si è deciso di sistemare il sotto cavalcavia dove trovavano spazio le botteghe dei “marmorini” ed il bar. Si sono così tagliati gli alberi, messi dei box e svuotate le botteghe per la ristrutturazione. Finiti i lavori il bar ed i laboratori dei “marmorini” sono rientrati sotto il cavalcavia, i box tolti, «ma le piante tagliate - si legge nel report - non sono state sostituite. Negli anni successivi altri abbattimenti, sempre per ragioni di sicurezza, ma nessuna sostituzione». Nel mese di agosto, gli ultimi tagli: cinque piante, come indicato nei dati pubblicati. Il totale degli alberi abbattuti sale quindi di 45.
LINEA B (ROSSA) la strada che porta al sottopasso della tangenziale verso il Boschetto
«Secondo le testimonianze - si legge nel report di Welfare Cremona Network - anche qui gli alberi erano circa un centinaio (50 per lato stradale). Negli anni è stata fatta la pista ciclabile (che però non ha interessato il taglio degli alberi) infatti le piante erano a destra ed a sinistra della stradina». Quando si è aperta la società sportiva si è costruito un piccolo parcheggio alberato. «Nel tempo sono state tagliate 7 piante (4 in agosto). Vi è poi una piccola area (dove la domenica si colloca una rosticceria mobile) dove hanno tagliato (senza sostituirli) altri 6 alberi». Il bilancio complessivo sarebbe di 50 alberi tagliati e mai sostituiti.
LINEA C (AZZURRA) la famosa via dei Cipressi, che parte dalla fine del cavalcavia e termina in via Rosario
«Da fine cavalcavia alla piazzetta del polo della cremazione vi erano anche qui circa 120 piante. Ne sono rimaste una cinquantina. Negli anni è stata fatta sulla sinistra una pista ciclabile, molto usata, sulla striscia di terreno a fianco del muro del cimitero. Sulla destra vi è ora una grande piazza (sterrata per metà) dalla quale vi è l’accesso al “centro culturale islamico” (inaugurato dal sindaco Perri), alle Poste Italiane ed a un’altra proprietà». A metà strada troviamo la Madonnina di Borgo Loreto con una lapide dei caduti del borgo nella prima guerra mondiale, quindi si arriva alla piazzetta del polo di cremazione. «Il disboscamento è stato pesante - si legge nella ricerca -. Quasi tutti i vecchi cipressi sono stati tagliati e sostituiti solo in parte a sinistra della ciclabile con circa 40 nuove piante (fra l’altro alcune si sono seccate e non le hanno mai sostituite). Nella piazzetta del Polo Crematorio delle 12 piante ne è rimasta una ed al loro posto hanno messo del cassoni di cemento con degli arbusti. Perché non hanno ripiantumato?».
I RISULTATI Il report giunge poi alle conclusioni, e lo fa evidenziando i numeri: «Sulla linea a (gialla) dei 90 alberi presenti negli anni ’80 ne sono rimasti 45, senza alcun rimpiazzo. Sulla linea B (rossa) dei 100 presenti ne sono rimasti circa 50 e sulla linea C (azzurra) i 120 cipressi sono diventati 10 vecchi e 40 di nuova piantumazione, con 70 alberi in meno come risultato finale. Siamo passati dall’avere 310 alberi in questa area a contarne solo 145: 165 sono spariti». Quindi il messaggio: «Una città che ha il triste primato di essere considerata la seconda città più inquinata d’Europa, se non pone il tema dell’ambiente in cima alle priorità amministrative, avrà una ulteriore e veloce decadenza».
Commenti
Posta un commento