Credenti e non credenti per l’ambiente

SOSTENIBILITÀ • Stamattina tanti ambientalisti cremonesi a Milano per l’incontro con l’arcivescovo Delpini


Ci sarà anche un’ampia delegazione di ambientalisti provenienti dalla provincia di Cremona, credenti e non credenti, all’incontro con l’arcivescovo e Metropolita lombardo Monsignor Mario Delpini che si tiene questa mattina alle ore 10 a Milano. Un dialogo, moderato da don Lorenzo Maggioni, che si terrà presso il Salone San Giorgio dell’omonima parrocchia meneghina alla presenza dei rappresentanti delle associazioni che compongono Rete Ambiente Lombardia. Una sessantina di realtà che vedono la nostra provincia a far la parte del leone, in quanto saranno presenti: Michele Arisi, CreaFuturo per le energie rinnovabili alternative alle fonti fossili e al nucleare; Luana Capelletti Grifini, cascina Pontirolo località Piadena Drizzona, impegnata sull’acqua come diritto, in rappresentanza di Italia Nostra; Canio Codella, impegnato nell’ associazione Onde nel Gerundo di Crotta d’Adda, sezione dell’Istituto medico-scientifico Ramazzini di Bologna; Ezio Corradi, esperto ferrovie e mobilità sostenibile, presidente No Triv Lombardia, impegnato sui rischi stoccaggio metano nel sottosuolo; Amilcare Dondé, formatosi alla scuola mazzolariana di don Giuseppe Giussani, impegnato su finanza etica, del movimento Pax Christi e sostenitore di Emergency; Matteo Lodigiani, associazione dei giovani del Forum delle idee per la riforma della politica e collaboratore Ufficio diocesano comunicazioni sociali; Daniela Negri, responsabile gruppo missionario parrocchiale di S. Abbondio e cofondatrice cooperativa sociale “Nonsolonoi“ per il commercio equo e solidale; Marco Pezzoni, Coordinamento stati generali Clima, Ambiente e Salute della provincia di Cremona, responsabile gruppo di lavoro Rete Ambiente Lombardia sugli inceneritori e per la salvaguardia ecosistema del Po; Claudio Rambelli, esponente Slow Food a Cremona e Milano, impegnato sulla sostenibilità della produzione agricola, sulla qualità del cibo e sovranità alimentare; Paolo Segalla, agronomo, impegnato sull’agricoltura biologica e biodiversità, sulla cooperazione internazionale, della Comunità Laudato Si’ di Casalmaggiore e Cremona.
E proprio dalla Laudato Si’, l’enciclica di Papa Francesco, prende spunto l’iniziativa, in un momento in cui la questione dell’inquinamento ambientale è quanto mai attuale. L’obiettivo di don Maggioni, cui si deve l’appuntamento, è quello di costruire dal basso un consenso sociale che crei un patto tra i credenti, anche di diverse fedi, ma anche non credenti, nella triste certezza che un tema così rilevante non possa essere demandato solo a chi governa gli Stati, che hanno dimostrato, ultimo esempio l’esito della Cop26, di non riuscire ad arrivare ai risultati concreti sperati.
La discussione di stamattina sarà aperta da don Gabriele Scalmana, già responsabile delle questioni ambientali della Diocesi di Brescia, poi toccherà ai rappresentanti delle associazioni e, a chiudere, i rappresentanti delle associazioni esporranno i diversi problemi ed esperienze. A seguire la risposta dell’arcivescovo e uno spazio finale per il dialogo. A Monsignor Delpini in particolare verrà chiesto di istituire un convegno nazionale a Milano sul tema.
Durante l’Angelus di domenica scorsa, Papa Francesco ha lanciato la piattaforma Laudato Si’. Sul sito (piattaformadiiniziativelaudatosi.org) così è presentata l’iniziativa, prendendo spunto dal testo dell’enciclica: “Prendersi cura dei nostri fratelli e sorelle significa prendersi cura della casa che condividiamo. Questa responsabilità è parte essenziale di un’esistenza virtuosa”. E ancora: “La piattaforma di iniziative Laudato Si’ del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale è uno spazio in cui istituzioni, comunità e famiglie possono imparare e crescere insieme, mentre camminiamo verso la piena sostenibilità, nello spirito olistico dell’ecologia integrale. Ti invitiamo caldamente a unirti a questa comunità. La tua ‘cultura, esperienza, coinvolgimento e talenti unici’ sono necessari nel nostro viaggio verso un amore più grande per il nostro Creatore, l’uno per l’altro e per la casa che condividiamo”.

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