Il riscatto della laurea sia gratuito

Dopo l’apertura del presidente dell’Inps Tridico, la proposta di Beppe Grillo

VANNI RAINERI
Tanto si discute in questi giorni di pensioni, ma c’è una categoria abbastanza vasta di persone che sono interessate a recuperare anni importanti che servono ad anticipare la quiescenza, a prescindere dalla legge. Parliamo del recupero degli anni serviti per ottenere la laurea, generalmente da 3 a 5, cui ai tempi spensierati da studenti non abbiamo dato molta importanza, ma il loro peso si fa sentire col passare degli anni, specialmente quando si valuta che grazie al riscatto di quelle annualità sarebbe possibile anticipare sensibilmente l’età pensionabile. Da un paio di settimane si discute della proposta di rendere gratuito il riscatto degli anni di laurea, e una decisa spinta in questa direzione l’ha data due giorni fa Beppe Grillo con un post sul proprio seguitissimo blog. Oggi stiamo ancora pagando scelte inconcepibili del passato, in particolare quando negli anni ’70 si decise di mandare in pensione i dipendenti statali dopo meno di 20 anni di lavoro, e le donne con figli addirittura dopo 14 anni, 6 mesi e un giorno. Ci trovammo così persone di 30 anni che abbandonavano il lavoro (oggi a quell’età ancora lo si cerca...) con la prospettiva di decenni e decenni di assegno mensile garantito. Una scelta che non ha tardato a manifestare il suo costo per le casse pubbliche: si calcola che la riforma Rumor del 1973 sia costata all’Italia 150 miliardi di euro, circa 10 all’anno. Pensiamo che 40 anni fa presidenti di Usa e Urss (si chiamava ancora così) erano Jimmy Carter e Leonid Breznev: in quei giorni gente che oggi ha 70 anni andava in pensione, con l’aggiuntivo effetto nefasto di gonfiare il lavoro nero: come è concepibile che a quell’età nessuno prosegua a lavorare? Si calcola che ancora oggi siano 560mila coloro che da almeno 40 anni percepiscono la pensione: sono i cosiddetti baby pensionati. In quei tempi di boom economico sembrava che non ci fossero limiti alla crescita, e si fece l’errore clamoroso opera di una Dc che voleva imbonirsi gli italiani temendo la crescita del Pci con l’applauso convinto dei sindacati per quella “conquista sociale” che avrebbe avuto ripercussioni salatissime sulle generazioni future. Fino alla Riforma Dini del ’95 che mise fine a quella norma. La proposta di riscattare gratis gli anni di laurea è certamente meno costosa, anche se può irritare coloro che il riscatto l’hanno già ottenuto pagandolo salatamente: il rischio, non insolito per gli italiani, è di punire i previdenti. Oggi, come ricorda Beppe Grillo, il sistema previdenziale è misto: chi ha iniziato a lavorare entro il 1995 ha un sistema misto, chi dopo il 31 dicembre ’95 un sistema contributivo, cioè incasserà quanto effettivamente vesato negli anni di lavoro. Il sistema precedente, quello retributivo, si calcolava sulla base degli ultimi stipendi percepiti, ed è quindi generalmente molto più premiante, oltre ad aver dato luogo a diversi scandali. Secondo il leader del M5S il riscatto della laurea premierebbe chi volesse andare in pensione prima dei 67 anni con quello che ha maturato, garantendo così la sostenibilità finanziaria. Ciò servirebbe anche ad incentivare i giovani a studiare, in un Paese come il nostro che ha un numero decisamente più basso di laureati rispetto al resto d’Europa. La proposta di riscattare gratuitamente la laurea ai fini pensionistici l’aveva fatta alcuni giorni fa anche il presidente dell’Inps Pasquale Tridico: l’obiettivo è quello di incentivare la formazione. Oggi il riscatto è possibile per gli anni di durata legale del corso (non sono validi gli anni fuori corso), ed è possibile riscattare anche un periodo limitato. Il costo è abbastanza elevato, anche se nel 2019 è stato introdotto il riscatto agevolato per un periodo relativo al solo sistema contributivo. Grazie al riscatto agevolato è possibile ottenere gli anni di studio a fini pensionistici pagando un importo ridotto: per le domande presentate nel 2021, spiega l’Inps, il riscatto di un anno di corso è pari a 5.264,49 euro.

 

 

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