Vanoli, indossa l’abito buono domani con l’Armani Milano

BASKET SERIE A • Il successo contro Reggio Emilia, arrivato grazie ai giocatori italiani, ha ridato slancio ai biancazzurri che domani ospitano la capolista, imbattibile in questo avvio di stagione

FABIO VARESI
La vittoria della Vanoli contro Reggio Emilia ha dato indicazioni positive a coach Galbiati. Prima di tutto, ma questo non è un segreto, la squadra non può fare a meno del capitano Poeta, anche se a mezzo servizio e poi dispone di ottimi italiani, che da soli hanno vinto il match di Bologna, visto che gli americani hanno segnato la miseria di 14 punti in cinque. Di solito, quando gli stranieri sono in giornata negativa, arriva una sconfitta, evitata stavolta grazie alle super prestazioni di Pecchia (26 punti), del solito Cournooh (16 e autore della tripla decisiva) e del sempre più convincente Spagnolo (11 punti e 5 rimbalzi, nella foto Passamonti), miglior under 22 di ottobre. Di contro, il rendimento degli americani comincia a preoccupare, perché se per Harris si è trattato di un caso, le incertezze di McNeace e soprattutto di Miller non possono sempre essere compensate dal gruppo degli italiani, in particolare con avversari più forti. Ecco perché, per evitare una brutta figura domani al PalaRadi contro l’inarrestabile Armani Milano, tutti i biancazzurri dovranno dare il meglio di sé e sperare che la squadra di Messina sia un po’ scarica dopo l’ennesima impresa in Eurolega, stavolta con il Barcellona nella bolgia del Forum. È praticamente impossibile ipotizzare i dodici che saranno impiegati domani pomeriggio, visto che il coach milanese può far ruotare ben 15 giocatori, tutti praticamente titolari e per questo sempre vogliosi di mettersi in mostra per avere più minutaggio. Solo con un’Olimpia sottotono e una Vanoli in formato extralusso, si può sperare di avere un match sul filo dell’equilibrio, come è accaduto a sorpresa a Varese, ma non sono queste le partite sulle quali i ragazzi di Galbiati devono costruire una classifica più vicina alla zona playoff e distante dalla lotta per non retrocedere. Dare però del filo da torcere a una corazzata come Milano, darebbe una spinta in più per impegni più abbordabili.

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