Venturelli agli Europei di ciclocross

CICLISMO • Federica si conferma un giovane talento in grande ascesa, vincendo tra le Junior la prova di casa nel 42º Gran Premio Mamma e Papà Guerciotti. Nel weekend la sfida continentale in Olanda


FORTUNATO CHIODO
Malgrado la pioggia, i migliori specialisti del ciclocross hanno dato spettacolo nel 42º Gran Premio Mamma e Papà Guerciotti, gara internazionale che per la prima volta si è svolta nel Parco al Po di Cremona, con la regia del Gruppo Sportivo Selle Italia-Guerciotti Elite, in collaborazione col Velo Club Cremonese B&P Recycling e con il patrocinio del Comune di Cremona. A fare festa nelle prove del calendario Uci sono stati Jakob Dorigoni, la bergamasca Silvia Persico nella Open femminile, la figlia d’arte Giorgia Pellizzotti, il promettente Luca Poletti e la solita cremonese Federica Venturelli (nella foto Zenzolo) tra gli Junior. Osservatore interessato il ct azzurro Daniele Pontoni, che ha convocato anche la Venturelli per il Campionato Europeo a Col du Vam (Olanda), in programma oggi e domani. Dorigoni ha preceduto il compagno di squadra e campione d’Italia Gioiele Bertolini e Filippo Fontana (anche lui protagonista, ma tradito da un errore in avvio della gara). Insomma, una festa nella festa per il team Selle Italia-Guerciotti Elite. Come detto, Federica Venturelli (anche lei con la maglia della società organizzatrice) è stata la migliore delle Junior sui sentieri di casa. «Dopo un periodo di stop dovuto all’infortunio occorsomi in Coppa Europa a Jesolo (lussazione della spalla) - ha rivelato Federica - sono stata ferma un paio di settimane. Il rientro a Corridonia al Giro d’Italia di ciclocross è stato discreto (seconda) e a Brugherio il percorso era sicuramente troppo tecnico per le mie caratteristiche e sono caduta in prova, spaventandomi molto per il riacutizzarsi del problema alla spalla. Ho comunque partecipato alla gara e sono riuscita a terminare la prova in modo positivo. A Cremona giocando in casa e su un percorso molto bello, disegnato dal due volte campione del mondo Vito Di Tano, che è il mio direttore sportivo, ho dato il massimo e sono riuscita ad ottenere una prestazione più che soddisfacente».


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