Bosco della Colombaia ripiantumato

AMBIENTE • La grandine aveva distrutto 120 piantine, ora nell’area sono 680


MARTIGNANA DI PO - Avevano messo a dimora alcuni mesi fa 400 piantine nel Bosco della Colombaia. Una forte grandinata aveva ridotto quel numero di oltre un terzo, ma i rotariani non si sono dati per vinti, e, acquistate altre 400 piante, le hanno piantate in sostituzione di quelle rovinate dal maltempo e addirittura in aggiunta. Complessivamente, le piantine dalle 400 che erano sono oggi 680.

Ad effettuare l’operazione è stato un gruppo di soci coordinati dal naturalista Riccardo Groppali, con la presenza preziosa del sindaco di Martignana di Po Alessandro Gozzi, anche stavolta alla guida del trattore che ha trasportato le piantine. In tutto 10 persone che nell’arco di una mattinata hanno completato l’operazione.

La prima piantumazione si era svolta in primavera, e aveva visto impegnati circa 25 rotariani. Purtroppo però nelle settimane successive una forte grandinata, che ha preso di mira proprio l’area interessata dall’operazione, aveva distrutto parte delle piantine. Dopo qualche settimana di attesa è stato possibile verificare quali di queste hanno saputo resistere sviluppando nuove gemme e quali invece erano da considerare perdute. Gli 8 club impegnati (i Rotary Casalmaggiore Viadana Sabbioneta, Casalmaggiore Oglio Po, Piadena Oglio Chiese, gli e-club 2050, Nuove Frontiere e Millenial e i Rotaract Casalmaggiore Viadana Sabbioneta e Piadena Casalmaggiore Asola) non si sono limitati a sostituire le sole essenze perdute, ma hanno ordinato ad Ersaf lo stesso numero di quelle già piantumate. Se è vero che il clima era meno propizio rispetto a quello primaverile, lo è altrettanto che il terreno reso più morbido dalle piogge ha agevolato il lavoro.

Il risultato è che ora ci sono oltre 680 piante (da censimento del sindaco Gozzi)che cresceranno nel Bosco della Colombaia, che vuole essere un’oasi verde e un’area di sosta nel percorso che è destinato a collegare l’argine maestro alla via alzaia che conduce a Casalmaggiore, nota come tunnel degli olmi, individuata come alternativa suggestiva al percorso VenTo. L’area interessata alla piantumazione è lungo il sentiero che dalla via Gerre arriva sino ai limiti del Bosco: il primo filare dalla strada fino alle prime piante esistenti, il lato parallelo alla strada (quello che ha visto le piantumazioni più fitte) e quello che prosegue sino al confine con il campo retrostante: in totale una siepe lunga oltre 500 metri che, una volta che le piante saranno cresciute, offrirà certamente un bel colpo d’occhio. Il prossimo intervento programmato riguarda proprio il tunnel degli olmi, dove sono parecchie le piante colpite da malattia e quindi da sostituire perché pericolanti.

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