COVID• Due frati cappuccini positivi, gli altri in quarantena. I problemi all’acqua benedetta e il presepe
GUIDO MORESCHI
L’epidemia da Covid-19 non ha risparmiato nemmeno il Santuario della Madonna della Fontana. Proprio a ridosso del Natale i frati cappuccini hanno esposto un avviso per annunciare che un loro confratello era risultato positivo. Stessa sorte, a distanza di una manciata di ore, per un secondo religioso. Tale situazione ha imposto a tutti i frati di mettersi in quarantena. E così le celebrazioni liturgiche di Natale, Santo Stefano e Capodanno sono state officiate dai confratelli di altre comunità (Cremona, Milano…). Comunque, già in occasione delle Sante Messe di Natale, i celebranti hanno rassicurato i fedeli sulle buone condizioni di salute dei frati. Un grazie, inoltre, è stato rivolto ai volontari che in un periodo così importante e delicato si sono spesi per il regolare prosieguo delle attività del santuario. In questi giorni la situazione si è quasi del tutto normalizzata tant’è che giovedì le Sante Messe dell’Epifania sono state celebrate dai cappuccini della comunità locale.
Sempre alla vigilia delle festività natalizie un secondo avviso ha catturato l’attenzione dei fedeli. Ci riferiamo al comunicato con cui il rettore del santuario, padre Francesco Serra, precisava che non poteva essere garantita la potabilità dell’acqua benedetta che sgorga dai due rubinetti della cripta, davanti all’immagine della Madonna. Al di là di parametri non completamente in linea con le norme vigenti l’acqua del santuario casalasco conserva inalterato il suo valore religioso e spirituale che da secoli i devoti ben conoscono.
In questi giorni i fedeli raggiungono il Santuario della Fontana non solo per partecipare alle celebrazioni liturgiche, ma anche per ammirare il presepe allestito nella Casa del Pellegrino (presso la quale, fra l’altro, si possono assaggiare i “biscotti del Santuario”). Pure quest’anno la rappresentazione della natività proposta dai frati cappuccini è di alto livello e ha riscosso parecchi consensi. In primo piano la Sacra Famiglia, attorno alla quale si sviluppa un paesaggio composito fatto di pastori, animali, suoni e colori. Non mancano effetti speciali di grande suggestione come cambi di luminosità, un ruscello, un falò e la neve. L’opera è stata realizzata dal gussolese Paride Pasquali che ha fatto un ottimo lavoro. D’altra parte il presepe del santuario costituisce da decenni un tassello fondamentale del Natale casalasco perché in grado di restituire il significato della Natività coniugando tradizione e tecnologia all’interno di un impianto scenico di grande effetto.
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