L’ultimo saluto a Danio Asinari

SAN GIOVANNI IN CROCE • Oggi i funerali dello studioso che ha contribuito alla storia locale



Hanno visto piangere anche la Dama con l’Ermellino, che pure ne ha viste tante. Nessun nuovo caso di evento miracoloso, solo che lei sapeva bene quanto Danio Asinari sia stato importante per togliere la patina polverosa che avvolgeva da secoli la sua vicenda storica, e il suo legame con San Giovanni in Croce.

L’entusiasmo con cui Danio si era immerso nelle radici storiche del suo paese ha contagiato tutti, sia coloro che già decenni fa si battevano per il recupero di Villa Medici del Vascello sia quelli che più recentemente hanno scoperto le vicende storiche del paese casalasco, a partire dai tanti giovani coinvolti come guide turistiche per rispondere all’interesse che anche da fuori provincia si sta manifestando attorno a Cecilia Gallerani e alla sua antica dimora.

Danio Asinari, che tra l’altro è fratello del sindaco Pierguido, è morto improvvisamente lunedì pomeriggio a causa di un malore sopravvenuto mentre era al lavoro a Milano nella Biblioteca Universitaria della Statale. Aveva 52 anni e la sua passione per gli studi rinascimentali lo aveva portato a concentrarsi sulle ricerche storiche di San Giovanni in Croce. Non a caso l’ultima sua uscita pubblica fu poche settimane fa per presentare le ricerche che avevano condotto alla scoperta di documenti del 1022 che attestavano l’esistenza del paese, che quindi quest’anno può celebrare il suo millennio di vita. Non c’era iniziativa culturale che non lo vedesse in prima linea, con una passione inattaccabile proprio per Cecilia e i suoi tempi. Su Sky Arte fu trasmesso a fine dicembre un bel documentario intitolato “Le dame con l’ermellino” (è ancora visibile on demand per gli abbonati), nel quale è presente un’intervista ad Asinari, oltre che a Laura Nardi, responsabile di Villa Medici.

Si può dunque capire come la notizia abbia sconvolto soprattutto la comunità sangiovannese, abituata non solo alla sua competenza ma anche alla sua disponibilità, alla grande passione, e alla gentilezza innata. Mancherà tanto Danio, ma il suo lavoro spronerà di certo chi seguendo il suo esempio si è buttato a capofitto in vicende rinascimentali che non sono certo capricci di intellettuali ma hanno dimostrato come possano avere ricadute economiche e di rilancio non solo culturale anche per una piccola comunità.

Anche sui profili social di Villa Medici del Vascello naturalmente è stato reso omaggio alla sua figura, ricordando una sua frase: “I viaggi più straordinari e affascinanti iniziano e finiscono dentro noi stessi”.

I funerali saranno celebrati oggi alle 14,30 nella chiesa parrocchiale di San Giovanni in Croce.

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