SOCIETÀ • Il presidente uscente parla del Centenario, della pandemia e delle conseguenze della vicenda Tamoil
VANNI RAINERI
Si sta per chiudere anche il secondo mandato quadriennale per il presidente della Canottieri Bissolati Maurilio Segalini. Con l’assemblea del 9 aprile (si voterà dalle ore 15 e anche per tutta la giornata di domenica 10) i soci potranno scegliere il nuovo gruppo dirigenziale. Segalini si ricandida alla guida di una compagine che stavolta cambia per la metà circa dei suoi componenti.
Due mandati profondamente diversi quelli affrontati dal presidente uscente: il primo teso a ritrovare unità all’interno della società di via Riglio (dopo anni molto tribolati anche sotto l’aspetto finanziario), obiettivo pienamente centrato; il secondo teso a fronteggiare tre temi di grande rilievo: il Centenario caduto lo scorso anno, la pandemia, la questione Tamoil.
Partiamo del Centenario, che si è chiuso lo scorso weekend col convegno di cui riferiamo a parte.
«E’ stato un anno molto impegnativo, ma entusiasmante. Devo ringraziare tecnici e dipendenti per come ci hanno aiutato e soprattutto tutti i soci che ci sono sempre stati vicini ad organizzare le manifestazioni previste. Molte gare di livello nazionale andate molto bene ed eventi sociali e ricreativi, come il centro estivo, che hanno fornito agli iscritti e a tutta la comunità cremonese dei momenti indimenticabili e dei servizi importanti per un mondo giovanile estenuato dal lockdown. Alla fine la gratificazione più bella è stata quella di rivedere il sorriso nei volti dei più giovani. Peccato per il caro bollette degli ultimi tre mesi del 2021, un particolare che ha messo in ginocchio molte associazioni. Noi abbiamo supplito ai rincari, ma posso garantire che è stata veramente dura».
Da un evento atteso a un altro che ha complicato i piani: i due anni segnati dal Covid-19.
«La pandemia ha complicato maledettamente tutto, dalle chiusure totali degli accessi in società ai lavori da portare ugualmente avanti come i nuovi cantieri sulle strutture sportive e le manutenzioni sul verde e sugli impianti di vario tipo. Parliamo anche delle spese aggiuntive dovute ai controlli agli ingressi, nelle palestre, nelle piscine, alle sanificazioni dei materiali, alle pulizie dei locali eseguite con cadenze molto ristrette rispetto al sistema ordinario. A volte è stato un “delirio” e avendolo affrontato con a fianco Assocanottieri ci ha dato un aiuto non indifferente. Devo anche ringraziare tutto il nostro personale che non ha mai lesinato una collaborazione costante».
Per quanto riguarda la vicenda Tamoil quali le ripercussioni?
«Il disastro ambientale causato da Tamoil, come dimostrano i rilievi fatti qualche settimana fa con il surnatante ancora presente in molti punti del nostro terreno, c’è stato e purtroppo continua. A nostre spese abbiamo chiesto l’accertamento dei periti del Tribunale di Cremona e tutti i dati raccolti ora ci serviranno per la causa civile contro il colosso industriale che pochi fino ad oggi hanno messo veramente alle corde per questa brutta vicenda. Rimango convinto che alla fine riusciremo ad ottenere i giusti rimborsi per bonificare ulteriormente le aree contaminate e per intervenire sulle strutture ammalorate. Spesso si tratta di rimborsi, perché gli interventi di ripristino in molti casi li abbiamo già effettuati per poter mantenere la società efficiente e fruibile. Tra le altre cose va detto che il prelievo dei gas e del materiale contaminato ha recentemente prodotto gravi danni anche alla nostra piscina olimpionica e proprio all’inizio di aprile saremo costretti ad intervenire per poter salvaguardare l’apertura della stessa prevista in maggio».
Veniamo alla nuova squadra che candida, con 6 nuovi nomi su 11.
«Innanzitutto devo ringraziare di cuore tutti i miei Consiglieri che si sono impegnati tanto in questi anni. Ricordiamoci che la nomina è totalmente gratuita e non è da tutti prestarsi a lavorare con impegno a favore dei nostri iscritti. Sei di loro hanno ritenuto, dopo tanti anni, di rinunciare e noi dobbiamo solo rispettare la loro volontà. Noi 5 della vecchia guardia, soprattutto io e il vice presidente Filippo Rizzi, abbiamo ingaggiato altri 6 amici e professionisti in grado di costituire, se eletti sia loro che noi, un gruppo forte e capace di reggere alle problematiche presenti e future. Io ne sono convinto e credo che fra questi candidati nuovi vi siano persone più giovani in grado di guidare la Bissolati anche quando noi della vecchia guardia lasceremo i nostri incarichi».
Nel 2018 c’erano 4 punti principali nei suoi piani: la nuova centrale termica, i nuovi ambienti per bambini e l’area benessere, il “percorso vita” e le manifestazioni sportive in vista del Centenario. Considerando che la pandemia ha ovviamente ostacolato anche i vostri piani, come è andata?
«La centrale termica ha subito un lungo periodo di ritardo per svariati motivi, pareri complicati di Sovrintendenza e Commissione Paesaggio, rilascio con tempi esasperanti di autorizzazioni da parte di tanti organismi tecnici e istituzionali. Ora tutto sembra risolto e il cantiere partirà nelle prossime settimane con una data di conclusione prevista per il 31 dicembre 2022. Dal 1° gennaio 2023 avremo impianti più efficienti e in grado di limitare un po’ il consumo delle materie prime che attualmente ci fanno impazzire per i costi esasperati.
Gli altri obiettivi li abbiamo tutti raggiunti in modo brillante e di questo siamo felici. Tra l’altro nel 2022 avverrà anche la riqualificazione definitiva del gazebo/bar in zona piscina 50 metri con l’apertura di una nuova area giovani sia per la ristorazione che per la diffusione della musica».
Cosa si prevede per le quote di ingresso e quelle annue?
«Le quote d’ingresso difficilmente credo che verranno toccate, mentre il nuovo Consiglio dovrà fare una lunga riflessione sui costi da affrontare e su come procedere. Noi siamo contenti di aver gestito l'associazione per 8 anni con un aumento della quota annua da 490 a 515 euro, ovvero ben al di sotto dell’indice d’inflazione di questo periodo. Non è stato semplice, adesso però il rincaro bollette mette un punto interrogativo di grande impatto. Molte Associazioni stanno pensando ad una quota straordinaria su questo esercizio del 2022.Vedremo anche se il confronto in Assocanottieri ci darà una mano. Giovedì 31 marzo saremo riuniti a Casalmaggiore per parlare anche di questi costi in continua crescita».
Lei presiede anche Assocanottieri. Qual è lo stato complessivo del settore?
«Dicevo che in periodo di pandemia per fortuna avevamo un luogo virtuale con Assocanottieri dove confrontarci sui vari temi e sulle prescrizioni/azioni da prendere. Ora stiamo cercando le basi per poterci unire in futuro sugli acquisti di gas-luce-acqua, ma la situazione è complicata perché ognuno ha i suoi fornitori con contratti diversi e durate diverse. Assocanottieri è una risorsa che non possiamo assolutamente perdere, soprattutto ora che la sponda cremonese del fiume Po verrà valorizzata dalla Ciclovia “VenTo” e che finalmente potrebbe divenire un punto di aggregazione importante anche per quelli che non sono iscritti alle nostre società».
sabato con tanti vip
l’anno del centenario si è chiuso col convegno unasci
Sabato scorso la Canottieri Bissolati ha ospitato presso il Palazzetto Polivalente “Giuseppe Salvadori” l’Assemblea Nazionale Unasci, ente che riunisce 217 delle Associazioni Sportive Centenarie d’Italia; l’evento si è tenuto per la prima volta a Cremona ed è stato preceduto da un importante tributo allo sport praticato dalle donne con il Convegno dal titolo “La ‘quota’ vincente – Quando lo sport si tinge di rosa”.
I due eventi, patrocinati da Comune, Provincia, Regione e dal Coni, hanno fatto conoscere ed apprezzare la società cremonese e la città ad oltre un centinaio di dirigenti delle società e Canottieri storiche d’Italia oltre a sancire, idealmente, la chiusura delle manifestazioni organizzate nel 2021 per il Centenario dell’Associazione.
Tre i relatori del Convegno dedicato al tema dello sport declinato al femminile: il Professor Sergio Giuntini sul tema “Campionesse nello Sport e d’emancipazione. Da Alfonsina Strada a Sara Simeoni”, la Dottoressa Antonella Stelitano sul tema “Donne e Sport: diritti e pari opportunità” e il Professor Pierluigi Torresani, che ha raccontato “Storie di ordinaria emancipazione attraverso lo Sport”. Il Convegno ha visto la gradita partecipazione di Ospiti prestigiosi fra cui Marco Riva, Presidente Coni Lombardia, che ha ricordato le medaglie tricolore conquistate ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo e Pechino, il nostro Oreste Perri, C.T. della Nazionale di Canoa e Valentina Rodini, che ha emozionato tutti i presenti raccontando il suo percorso dal vivaio del Canottaggio Bissolati fino alla medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo.
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