Centro Nazionale autismo: iniziato il conto alla rovescia


SOLIDARIETÀ • Il progetto di 5,5 milioni di Fondazione Sospiro finanziato per 1,5 milioni da Fondazione Cariplo


BENEDETTA FORNASARI
Il Centro Nazionale per il trattamento delle psicopatologie nell’autismo e nelle disabilità intellettive sta per diventare realtà. Fondazione Sospiro ha iniziato il conto alla rovescia dei giorni che separano dall’avvio dei lavori che porteranno, entro la fine del 2023, alla nascita della nuova struttura. La posa della prima pietra dell’edificio di 1.750 metri quadrati che sorgerà in via Lampugnani sarà eseguita entro il 16 settembre. L’opera, dell’importo totale di 5,5, milioni di euro di cui 1,5 finanziati da Fondazione Cariplo, prevede venti posti letto, una palestra, spazi per attività cliniche e appartamenti per i familiari di persone, in età evolutiva e adulta, affette dalle forme più gravi di autismo. Gli ospiti affronteranno un percorso di cura intensiva per giungere alla dimissione in un periodo compreso tra i sei e i dodici mesi con il successivo reinserimento in famiglia o in una struttura meno protetta. Il centro, primo e unico in Europa, è frutto della partnership con il Kennedy Krieger Institute (KKI) della J. Hopkins University di Baltimora negli Stati Uniti, l’università di ricerca più antica e prestigiosa al mondo.

Una collaborazione che negli anni ha permesso di sperimentare con successo un protocollo di cura le cui evidenze scientifiche sono state recentemente riconosciute dall’Istituto Superiore di Sanità.

«Abbiamo deciso di buttare il cuore oltre l’ostacolo – spiega il Direttore Generale Fabio Bertusi – per dare una risposta clinica a quei soggetti che, ad oggi, non la trovano. In Italia, un nuovo nato ogni 77 presenta condizioni di autismo. Un dato che non può e non deve lasciarci indifferenti e che va affrontato a livello sociale. Per questo motivo presso alcune residenze del Dipartimento della Disabilità abbiamo attuato il progetto “Meglio Accogliere per accogliere meglio”, finanziato dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità, che ha dimostrato la possibilità di ridurre in modo significativo i comportamenti problematici dei pazienti e di migliorare complessivamente la qualità di vita delle persone inserite, consentendo un rientro nel proprio territorio. Il progetto pilota ha consentito quindi di verificare la bontà e l’efficacia del modello clinico-gestionale che sarà alla base del Centro che ci apprestiamo a realizzare. Possiamo quindi affermare che si tratta di un progetto credibile e concreto.».

Una eccellenza europea e italiana, un centro unico nel suo genere come racconta il Presidente Giovanni Scotti: «Ci stiamo specializzando nella cura delle problematiche più serie della sindrome autistica con l’obiettivo di prendere in carico anche i parenti e coloro che stanno accanto a queste persone. Il percorso offerto presenta tre peculiarità: la velocità del trattamento, la formazione del nucleo familiare o degli operatori di assistenza che seguiranno la persona “riabilitata” e il reinserimento sociale. I risultati scientifici hanno dimostrato una riduzione almeno del 70% dei gravi disturbi della condotta, grazie a un trattamento integrato frutto del lavoro di una équipe multiprofessionale e grazie all’incremento delle cosiddette abilità adattive per migliorare il livello di indipendenza della persona, in linea con le sue preferenze e i suoi valori».

Innovazione della cura e un futuro migliore per i soggetti che soffrono delle forme più severe di autismo. Questa è la mission di Fondazione Sospiro.

Per ulteriori informazioni sul Centro è possibile consultare il sito www.centronazionaleautismo.it.

fondazione istituto di sospiro onlus

un istituto con 800 dipendenti e 700 posti letto

Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro Onlus (IOS) è una realtà multiservizi senza scopo di lucro, attiva dal 1897.

La Fondazione ha complessivamente 800 dipendenti e 700 posti letto oltre servizi diurni e ambulatoriali dedicati al sostegno della popolazione con autismo, con disabilità e della popolazione in età geriatrica. Per questo motivo la fondazione è organizzata in due differenti dipartimenti: il dipartimento delle disabilità e il dipartimento anziani.

Il Dipartimento delle Disabilità “eroga” attività riabilitative e abilitative per persone adulte e minori con disabilità intellettiva e autismo su tutto il territorio d regione Lombardia, attraverso servizi residenziali per adulti (21 residenze per persone con grave Disabilità Intellettiva ed Autismo, per un totale di 408 posti letto, e 15 appartamenti protetti), servizi diurni (Centro Diurno Disabili) e servizi ambulatoriali per minori (nei servizi accedono circa 140 minori con autismo di età compresa tra i 18 mesi ai 18 anni).

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