Domani il “Porto” torna ad emozionare

CICLISMO • Il 1º maggio le strade di Cremona vedranno di nuovo i migliori giovani sfidarsi per conquistare il prestigioso Circuito, interamente pianeggiante, da ripetere 14 volte per un totale di 179,900 km


FORTUNATO CHIODO
Ci siamo. Il 1° maggio è in programma il “Circuito del Porto Internazionale Trofeo Arvedi” per Elite e Under 23, che taglia quest’anno il traguardo delle 55 edizioni. La società organizzatrice, il Club Ciclistico Cremonese 1891-Gruppo Arvedi presieduto da Rossano Grazioli e coordinati da Antonio Pegoiani, è stato presentato ufficialmente all’interno del Palazzo Comunale di Cremona. Uno degli eventi più spettacolari e imprevedibili dell’ultimo decennio, con una start list di qualità e quantità straordinarie (176 partenti, numero massimo in una corsa internazionale). Nell’albo d’oro ci sono i nomi di velocisti del calibro di Roberto Ceruti (1975), Maurizio Piovani (1979) e Jacopo Guarnieri (2007), cresciuti nel vivaio del CC Cremonese 1891, Pietro Algeri (1970), Valerio Lualdi (1972), il cremasco Emanuele Seghezzi (1978), Silvestro Minali (1980), Angelo Tosi (1984), Ettore Badolato che nell’85 bruciò in volata il mitico Gianni Bugno, Nicola Minali (1992), Jakub Mareczko (2014) e Riccardo Minali(2015) per citarne qualcuno. Il “Porto”, autentico campionato del mondo di primavera, deve il suo fascino alla spettacolarità e ai passaggi cruciali che ne tratteggiano il suo imprevedibile corso, fatto di attesa e coraggiose fughe dei concorrenti. «Nomi importanti al via - come ricorda Antonio Pegoiani, direttore dell’area tecnica del Circuito del Porto e presidente dellaFederciclismo provinciale - e le Nazionali di Ucraina, Francia, Gran Bretagna, Slovenia e Stati Uniti, oltre alle squadre più blasonate in Italia: Team Colpack-Ballan, Arvedi Cycling, Zalf Euromobil Désirée Fior, Qhuebeka, Iseo e General». Attraverso il ricordo, l’esperienza e la saggezza dei vincitori del recente passato, ci sarà un finale spettacolare, con uno sprint travolgente, micidiale, il cui esito vale un’intera carriera. I favoriti? In questo momento non c’è nessuno che vada forte quanto Nicolas David Gómez Jaramillo (classe 2000). Il velocista colombiano dovrà vedersela con Mattia Pinazzi, parmensedella Arvedi Cycling (che ha già vinto due gare), Enrico Zanoncelli, il cremonese Luca Rastelli della Bardiani Csf Faizanè (al via anche al Giro d’Italia), lo slovacco Svrcek Martin (Biesse-Carrera), Alessio Portello (Zalf Euromobil Desiree Fior), Federico Burchio (Work Service Group Vitalca), Pietro Aimetto e Thomas Pesenti (Beltrami Tsa Tre Colli). Vincitore nel 2021 (nella foto) ilrusso Gleb Syritsa (Lokosp) proprio sul colombiano Jamarillo Gòmez (Team Colpack-Ballan) e Giovanni Lonardi (Bardiani Csf Faizanè). Partenza ufficiosa dal Piazzale Azzurri d’Italia (ore 9) a Cremona, quindi trasferimento di 1200 metri in via Portinari del Po, Largo Fabio Moreni e imbocco sul viale Po, dove vi sarà la partenza ufficiale. Il circuito è interamente pianeggiante è misura 12,850 km da ripetersi 14 volte per un totale di 179,900 km.

 

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