La Cremona sportiva a un passo dalla storia: tutte in A?


Vanni Raineri
Tutto o niente. O magari qualcosa che sta nel mezzo. Lo sport di vertice cremonese in questo finale di stagione si gioca la permanenza nella serie maggiore dei tre più seguiti sport di squadra. Potrebbe finire con un trionfo: una squadra cremonese nell’élite del calcio, del basket e del volley, come mai accaduto in passato, oppure potrebbe finire con una débâcle alla quale non vogliamo nemmeno pensare. La Cremonese insegue un ritorno in quella serie A di calcio che manca da quasi trent’anni, mentre la Vanoli spera in una difficile salvezza nella A1 di basket e la Vbc Trasporti Pesanti la conferma nella serie A1 di volley femminile. Nei primi due casi mancano 7 gare prima del verdetto finale, nel terzo solo il turno in programma stasera. Vediamo nel dettaglio la situazione alla data odierna.

CREMONESE I grigiorossi occupano la prima posizione a 7 turni dalla fine. Le prime due salgono direttamente in serie A, le sei che si classificano dal 3° all’8° posto si giocheranno il rimanente posto ai playoff. Mai la Cremonese, nemmeno negli anni d’oro di Luzzara, ha saputo vincere il campionato di serie B: le 4 promozioni del dopoguerra sono sempre arrivate col 2°, 3° e 4° posto. Una curiosità: potrebbe ripetersi quanto accaduto nel 1982-’82, prima promozione in A della squadra di Mondonico, quando le tre promosse furono tutte lombarde: allora si trattò di Atalanta, Como e Cremonese. Oggi assieme alla Cremo inseguono la A il Monza e il Brescia.

La situazione di classifica è fluida, la squadra di Pecchia ha il vantaggio di aver esaurito gli scontri diretti (fatta eccezione per quello col Frosinone comunque staccato di 6 punti), ma l’esperienza recente (punti persi contro le ultime in classifica) mette in allarme, e in ogni caso più importante sarà la motivazione con cui scenderanno in campo le ultime avversarie, a prescindere dalla classifica. A pari punti decideranno gli scontri diretti: prima i punti, poi la differenza reti; quindi la differenza reti generale infine il numero di gol fatti. La Cremonese è in vantaggio con il Lecce, in svantaggio con il Pisa e alla pari con tutte le altre. Oggi alle 14 allo Zini arriva la Reggina, poi martedì alle ore 19 i grigiorossi saranno ancora impegnati sul campo amico contro l’Alessandria.

VANOLI Quella del team di basket è certamente la situazione più difficile. A 7 turni dalla fine serve recuperare almeno 4 punti dalle squadre che precedono in classifica, in quanto retrocedono le ultime due, che al momento sono Vanoli e Fortitudo Bologna, che guarda caso si sfidano nel prossimo turno, in programma domani alle ore 19 al PalaDozza di Bologna. Una sfida che ha il sapore dello spareggio-speranza: la perdente sarà chiamata a un’impresa per poter rimontare. Il calendario dei biancoblu cremonesi appare ostico, ma lo stesso si può dire per le avversarie. Il timore più grande al momento, dopo la bella vittoria di domenica scorsa contro Treviso, riguarda gli infortuni riportati da Pecchia e Poeta, due giocatori importanti: per il primo la stagione purtroppo si è già conclusa, mentre il secondo si spera di recuperarlo nel giro di una decina di giorni. A parità di punti fanno fede i punti poi la differenza canestri negli scontri diretti, quindi il coefficiente canestri.

VBC TRASPORTI PESANTI La splendida vittoria di Busto Arsizio consente alle rosa di guardare con ottimismo all’ultimo match in programma stasera alle 20,30 al PalaSomenzi contro Perugia. I recuperi infrasettimanali hanno fatto sì che una vittoria delle umbre per 3-2 significhi la salvezza per entrambe. Senza pensare al “biscotto”, è comunque arduo che sia Bergamo che Trento possano superare le rosa, considerati gli impegni rispettivamente contro Conegliano, che si gioca il primo posto, e la forte Monza, che però è ormai certa del 3° posto. In questo caso a parità di punti contano gli incontri vinti (Casalmaggiore è a 7, irraggiungibile da Trento che è a 5), poi il quoziente set.

passato glorioso

L’Anglo-Italiano, la Coppa Italia, Scudetto e Champions League

Anche senza grandi mezzi economici, le tre grandi realtà sportive della provincia hanno avuto momenti di gloria a livello nazionale. Merito delle idee di un gruppo di appassionati dirigenti, che non si sono mai accontentati di vivacchiare nella mediocrità. Partiamo dalla Cremonese di Luzzara e Favalli, che dal 1983 (anno di nascita dell’indimenticabile connubio) al 1996 ha collezionato sei campionati in serie A, frutto di quattro promozioni, una semifinale di Coppa Italia, la vittoria nel Torneo Anglo-Italiano nel 1993 e tanti campionati di vertice tra i cadetti. Poi la stanchezza e un calcio sempre più miliardario hanno fatto scivolare la Cremo addirittura in C2. La presidenza Triboldi sembrava poter riportare il sereno in via Persico, ma si è trattato di un fuoco di paglia e solo l’arrivo di Arvedi ha ridato solidità a una società che dopo 15 anni sogna il clamoroso ritorno in serie A. Sicuramente più inattesi sono stati successi nel basket e nel volley, con due realtà piccole ma orgogliose, partite da Soresina e Casalmaggiore. Nel loro caso era davvero impensabile ciò che hanno realizzato. La Vanoli, nata Gruppo Triboldi nel 1999, è partita dalla B2 ed in 10 anni ha conquistato tre promozioni, arrivando nel gotha della palla a spicchi. Sembrava un punto di arrivo, ma dopo tante salvezza e un ripescaggio, sotto la presidenza Vanoli e con Sacchetti in panchina, la squadra ha strabiliato l’Italia intera conquistando la Coppa Italia e sfiorando la finale dei playoff scudetto nel 2019. Poi è arrivata la pandemia che ha ridotto all’osso il budget e la sopravvivenza è stata già un’impresa, ma restare in serie A è diventato sempre più difficile. Lo stesso discorso vale per le fantastiche rosa della Vbc Casalmaggiore del presidente Boselli, che solo grazie agli sponsor del territorio hanno iniziato una fantastica avventura pallavolistica nel 2008 in B2 e dopo soli due anni in A1 hanno addirittura vinto lo scudetto nel 2015, la Supercoppa italiana e addirittura la Champions League l’anno dopo, piegando ricchissimi club europei. Poi c’è stato l’inevitabile ridimensionamento, comunque affrontato con la forza di conservare la massima serie, che per il territorio casalasco è sicuramente un privilegio. E qualsiasi cosa accadrà in questo emozionante finale di stagione, dobbiamo ringraziare queste tre realtà sportive per le emozioni che ci hanno regalato e che sicuramente ci regaleranno in futuro.

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